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Libro

Anonimo

Instituto Colonia agraria di Castelletti (Signa). Album con 8 grandi tavole in litografia

Lit. Ballagny e Figli, 1860

500,00 €

Coenobium Libreria (Asti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1860
Luogo di stampa
Firenze
Autore
Anonimo
Editori
Lit. Ballagny e Figli
Soggetto
simple, colonie agricole, agraria, storia locale

Descrizione

In 4 (cm 46 x 32 circa) con 8 tavole incise in litografia su disegni di allievi dell'Istituto (G. Mattei, B. Tommasi, B. Cottino, M. Salinucci, A. Jacopini). Brossura editoriale con illustrazione in litografia al piatto anteriore. Lievi danni riparati con reintegri di carta d'epoca ai piatti. Qualche fioritura alle pagine. Rarissimo album, testimonianza dell'istituzione nel 1859 di questo Istituto agrario nato per volonta' del cavaliere Leopoldo Cattani Cavalcanti in un suo podere situato nel comune di Signa su una collina fra l'Arno e l'Ombrone. Le tavole raffigurano: Pianta delle terre dell'Istituto; Pianta del pian terreno; Pianta del primo piano; Alzato geometrico dalla parte di Ponente; Alzato geometrico dalla parte di Levante; Alzato prospettico dalla parte di tramontana; Veduta prospettica della facciata principale; Veduta prospettica della colonia agraria di Castelletti. Non datato ma ascrivibile al 1860, nell'imminenza della fondazione. "L'intento del fondatore fu fare atto di carita' verso i figli abbandonati del povero, ricoverandoli nell’istituto, e nello stesso tempo di formare buoni coltivatori e fattori di campagna. In principio dieci furono gli alunni poveri, e quindi, vista la buona riuscita, il caseggiato fu reso capace di venti. Al qual numero pero' non bastando i mezzi del fondatore, egli penso' di formare dei posti a retta, stabilendo che questa dovesse essere di lire 40 al mese… L'istruzione dell'istituto e' l'elementare comune, cioe' leggere, scrivere, conteggiare, non che la tecnica agraria, la quale consiste specialmente nello indirizzare gli alunni nelle pratiche razionali dell’agricoltura; si danno pure alcune lezioni sulle teorie agronomiche e si ammaestrano gli scolari nell’esercizio della contabilita' rurale. Attualmente vi e' un ispettore, un capoccia, una massaia ed un maestro di aritmetica e di calligrafia: al rimanente supplisce per ora il direttore e fondatore dell'istituto…". (Pepoli, Relazione de Ministro di Agricoltura Industria e Commercio, 1862).