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Libro

Garzoni, Tommaso

L’hospidale de pazzi incvrabili nuovamente formato, & posto in luce da Thomaso Garzoni da Bagnacauallo, con tre capitoli in fine sopra la Pazzia

Giovan Battista Somascho,

1200,00 €

Pettini Antonio Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Luogo di stampa
Venezia
Autore
Garzoni, Tommaso
Editori
Giovan Battista Somascho
Soggetto
psichiatria psychiatry psicologia psychology
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°(4cc), pp.88, (8cc); legatura in pelle, con fregi in oro e titolo al dorso lievemente difettoso. L'hospidale de' pazzi incurabili è dedicato al medico Bernardino Paterno; l'opera è articolata in trenta discorsi, ciascuno dei quali dedicato a un tipo diverso di follia, nella finzione di ripercorrere la visita di un ospedale nelle cui stanze siano reclusi i vari generi di pazzi, descritti secondo i loro temperamenti e comportamenti. Appare inutile il tentativo - che pure è stato compiuto - di ritrovare nella tassonomia garzoniana della follia elementi realistici che ci consentano di riportarla alla nomenclatura della psichiatria odierna, anche se nelle pagine del G. emerge qualche riferimento a concreti luoghi di reclusione contemporanei (si fa cenno, per esempio, all'"Hospidale di Milano", cioè all'ospedale di S. Vincenzo presso porta Ticinese a Milano). Né si possono trovare in queste pagine tracce dell'elogio della follia di erasmiana memoria e di radice paolina, anche se la fortuna cinquecentesca dei temi della pazzia, della melanconia, ecc. è certamente alla base della scelta dell'argomento dell'opera. Il libro presenta un intreccio dei consueti materiali di repertorio con vicende tratte dalla storia contemporanea (rilevante in particolare l'accenno polemico e ingiurioso agli ugonotti a proposito della strage di S. Bartolomeo, che conferma l'attenzione del G. alla vita politica francese e dai poemi cavallereschi (in particolare dal Morgante maggiore di L. Pulci e da T. Folengo) con storie d'ogni sorta di balordi di paese (vere o inventate non sappiamo), ambientate in buona parte in un'area veneta che il G. doveva avere frequentato a lungo. The Hospidale de 'pazzi incurabili is dedicated to doctor Bernardino Paterno; the work is divided into thirty speeches, each of which dedicated to a different type of madness, in the pretense of retracing a visit to a hospital in whose rooms the various kinds of madmen are imprisoned, described according to their temperaments and behaviors. The attempt - which has also been made - to find realistic elements that allow us to bring it back to the nomenclature of today's psychiatry, even if in the pages of the G. some reference emerges to concrete contemporary places of confinement mention, for example, of the "Hospidale di Milano", that is, the hospital of S. Vincenzo at the Porta Ticinese in Milan). Nor can we find in these pages traces of the praise of the madness of Erasmian memory and of the Pauline one, even if the sixteenth-century fortune of the themes of madness, melancholy, etc. it is certainly the basis for choosing the subject of the work. The book presents an interweaving of the usual repertoire materials with events drawn from contemporary history (in particular the polemical and insulting hint to the Huguenots about the massacre of St. Bartholomew, which confirms the attention of G. to French political life and from chivalry poems (in particular from Morgante maggiore by L. Pulci and from T. Folengo) with stories of all sorts of village idiots (true or invented we do not know), mostly set in a Venetian area that G. must have attended for a long time.