Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libri antichi e moderni

Ricci Angiol Maria.

La Guerra de’ ranocchi e de’ topi. Tradotta in rime anacreontiche da Angiol Maria Ricci Professore di Lettere greche nello studio fiorentino. Con altri ameni Volgarizzamenti, e un’Appendice di piacevoli Poesie. All’Illustrissimo Sig. Conte Giammaria Mazzucchelli Bresciano.

280,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Autore
Ricci Angiol Maria.
Soggetto
Letteratura e umanistica - (Settecento)

Descrizione

Firenze, nella Stamperia di Gaetano Albizzini, 1741. In 8vo, pp. XVI, 252, front. stamp. in rosso e nero con piccolo fregio xil., testatine e capilett. fig., leg. orig. in mz. perg. con tit. ms. al dorso e piatti in cartonato a decorazione remondiniana, tagli in celeste. Curioso libretto che racchiude la traduzione in sesta rima del poemetto omerico “La Batracomiomachia”, ossia “La guerra de’ topi co’ ranocchi” (tradotta poi altre innumerevoli volte dal greco in prosa italiana); il volgarizzamento dell’“Icaromenippo”, ovvero l’“Ipernefelo” (“.che vassene sopra le nuvole”) di Luciano; “La guerra grammaticale” di Andrea Salernitano, che include il poemetto “Lo sposalizio dell’X e della Z”; “Le lodi della pazzia” composte da Erasmo. In fine, un’“Appendice di piacevoli poesie”, alcuni lepidi componimenti poetici, fra cui, di particolarissimo interesse, alcune piacevoli canzonette, con relativa musica notata, da cantarsi a tavola: “La fiaschetta gravida”, “In lode del vino”, “Invito a bere”, “Sopra Bacco”, “A terminar la cena”. (Gamba, p. 2376). Rara, prima edizione di quest’operetta dedicata al conte Giammaria Mazzucchelli. Tranne una mancanza della pergamena nella parte bassa del dorso e minimi difetti e una traccia di ruggine al frontespizio, esemplare ben conservato.