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Libro

Fuentes Alonso De

Le sei giornate del S. Alfonso di Fonte. Nelle quali oltre le materie di filosofia, s'ha piena cognitione delle scienze, astronomia, & astrologia: dell'anima, & della notomia del corpo humano. Nuovamente di lingua spagnuola tradotte dal S. Alfonso Ulloa

In Vinegia: appresso Domenico Farri, 1567,

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Emiliana Libreria (Venezia, Italia)

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Dettagli

Autore
Fuentes Alonso De
Editori
In Vinegia: appresso Domenico Farri, 1567
Soggetto
16mo secolo

Descrizione

In-16 (14 cm) V c. (3) c. 128 c. al frontespizio marca editoriale (Speranza: donna alata in piedi sul mondo anch'esso alato, con le mani giunte e la testa rivolta verso sole). Numerosi capilettera figurati. Piena pergamena rigida. Molto smarginato, fori da tarlo al dorso. Poche pagine molto arrossate. Traduzione italiana dell'opera di filosofia "Summa de Philosophía natural" (1547, dedicada a Carlos I). Divisa in sei parti, la prima tratta della sostanza e dei suoi elementi, la seconda del fuoco, la terza dell'acqua, la quarta dei pianeti, la quinta di meteorologia, la sesta della terra e dei regni vegetali ed animali. L'opera si sviluppa tramite un dialogo tra un cavaliere italiano, Etrusco, ed uno andaluso, Vandalio. Fuentes, Alonso de: poeta e scrittore di filosofia, astronomia e astrologia. Nato a Siviglia nel 1515 e morto nella seconda metà del secolo XVI. Farri Domenico: tipografo attivo a Venezia, figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni e Giovanni Pietro. N. nel 1519, lavorò dapprima con i fratelli a San Zulian, da solo a San Moisè e a San Antonin, in società con Giovanni Bonadio a Santa Sofia. Fu processato per stampa di testi privi d'imprimatur o con privilegi a favore di altri tipografi. Ebbe 11 figli: Onofrio, Giovanni Antonio, Pietro, Ottavio, Benedetto, Girolamo, Luchina, Silvia, Camilla, Pantasilea e uno di cui non si conosce il nome. M. il 1.2.1604. Gli successero i figli Onofrio, Giovanni Antonio e Pietro. Ulloa, Alfonso de (m. 1570). Letterato e traduttore nato a Toro (Zamora). Visse a Venezia dove morì nel 1570. Alonso de Fuentes (928). Nacido en 1515. Summa de Philosophía natural (1547, dedicada a Carlos I). La Summa está dividida en seis partes: la primera trata de la sustancia y los elementos; la segunda del fuego y de si existe sobre el globo terráqueo; la tercera, del agua; la cuarta, de los planetas; la quinta, de la meteorología; y la sexta, de la tierra y del reino vegetal y animal. Dialogan un caballero italiano, Etrusco, y otro andaluz, Vandalio, que responde, el primero en versos italianos y el segundo en verso suelto castellano. La obra se propone la cristianización del más excelso de los filósofos, Platón. La sustancia divina es la unidad que, sin ser número, contiene todo número. La creación no es arbitraria, sino conforme a razón, pues el poder es inseparable del saber. Alonso Fuentes admite la creación de una materia informe donde todo se hallaba como el árbol en la semilla. Anticipó las tesis de Huarte de San Juan y de Oliva (o Miguel) Sabuco, según la cual el cerebro es órgano material de la inteligencia y la diferencia de ingenios depende de la diversidad de temperamentos. Según algunos comentaristas, Fuentes supera a Huarte y Sabuco al pensar que no son las potencias anímicas dependientes del organismo, sino de su ejercicio, adelantándose al célebre símil de Lebniz (Castro). La Filosofía natural se tradujo al italiano con el título de Le sei giornate (Venecia, 1567). Conservamos de Fuentes también una segunda obra, el Libro de los quarenta cantos, dedicada al marqués de Tarifa y dividida en cuatro partes: bíblica, romana, extranjera e hispanocristiana. (El Búho Revista Electrónica de la Asociación Andaluza de Filosofía.D. L: CA-834/97. ISSN 1138-3569.) Molto raro. Graesse.