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Libro

Picasso, Pablo

Les ménines [Las Meninas] et la vie. Texte de Jaime Sabartes. Traduit de l’espagnol par Alfred Rosset [GRAND PAPIER]

Éditions Cercle d’Art (Imprimerie Union, Draeger fotolito, - Mourlot cromolito in cop., Lacourière incisione),, 1958

15000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria (MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1958
Luogo di stampa
Paris,
Autore
Picasso, Pablo
Pagine
pp. 135 [9]; comprese nella numerazione, 58 tavole a colori stampate su apposite carte patinate applicate al recto (la prima tavola su carta ripiegata); fogli di guardia originali in carta arancio.
Editori
Éditions Cercle d’Art (Imprimerie Union, Draeger fotolito,, Mourlot cromolito in cop., Lacourière incisione),
Formato
in 4° (333 x 268 mm),
Soggetto
Libri Illustrati e d'Artista
Descrizione
cofanetto editoriale in cartonato grigio muto con astuccio in cartonato rosa stampato in nero al dorso, contiene il volume rilegato in cartonato avorio interamente illustrato a colori dall’artista, protetto dall’originale acetato trasparente;

Descrizione

LIBRO Edizione originale, tiratura di testa. CON AUTOGRAFO. Esemplare 89/100, in ottime condizioni di conservazione (lievi segni d’usura perimetrali al cofanetto), ben completo dell’acquaforte originale: «PICASSO: eau-forte originale pour Les Ménines»; carpetta in carta arancio mattone con titolo stampato in nero al piatto anteriore, 325 x 260 mm, contenente un bifolio in carta di pregio in barbe con l’incisione protetta da velina: acquaforte a bulino, puntasecca e roulette, 197 x 148 mmn alla battuta, datata in lastra «9.9.58», stampata nell’atelier parigino di Roger Lacourière, elegantemente firmata a mano dall’artista con matita multicolore. In eccellenti condizioni (minima lacerazione senza perdite alla giuntura bassa della carpetta contenitiva). Rarissima “grand papier” tirata in centoventi esemplari, di cui solo cento numerati e i restanti venti “hors commerce”. «Les Ménines et la vie» pubblica i cinquantotto dipinti composti nel 1957, mentre l’artista studiava e rielaborava il grande olio «Las Meninas» di Velázqeuz (1656): sono per la maggior parte una variazione sul tema delle damigelle, oltre a nove colombe, tre paesaggi e un ritratto della compagna Jacqueline Roque. Come sempre in questi libri d’arte francesi pubblicati nel decennio 1950-60, la qualità della resa coloristica è eccezionale, garantita dalla stamperia dei fratelli Draeger; così che Les Ménines è un libro da sfogliare incantandosi, pagina per pagina, di fronte alle meraviglie che Picasso continuava a sfornare a settantasei anni. Le tele originali sono oggi conservate al Museu Picasso di Barcellona, dove riempiono da sole un’intera stanza, dedicata non a caso al curatore dell’edizione, l’amico di una vita Jaime Sabartes: per anni segretario particolare dell’artista, alla sua morte, nel 1968, Picasso donò la serie delle «Meninas» al museo con la specifica istruzione di allestirne una sala in onore dell’amico. -- La splendida acquaforte, realizzata appositamente per questa edizione, è presente in rilevanti collezioni pubbliche e private, tra le quali per esempio il MoMa di NewYork: nelle parole di Julia Stimac, «Picasso’s engraving for the deluxe copies is a remarkable composition: a bold line down the centre recalls the position of Velázquez’s canvas in the 17th-century composition and the two sides (the left greyed) thus come to be read as a shapeshifting play of artist and model, while further to the right simple striations effectively evoke Picasso’s terrace and workspace» nella celebre villa «La Californie» a Cannes, residenza dell’artista dal 1955 al 1961. -- «Supposons que l’on veuille copier les “Ménines” purement et simplement, il arriverait un moment, si c’était moi qui entreprenais ce travail, où je me dirais: qu’est-ce que cela donnerait si je mettais ce personnage-là, un peu plus à droite ou un peu plus à gauche? Et j’essaierais de le faire à ma manière sans plus me préoccuper de Vélasquez. Cette tentative m’amènerait certainement à modifier la lumière ou à la disposer autrement, du fait que j’aurais changé un personnage de place. Ainsi, peu à peu, j’arriverais à faire un tableau “Les Ménines” qui, pour un peintre spécialiste de la copie, serait détestable; ce ne seraient pas “Les Ménines” telles qu’elles apparaissent pour lui sur la toile de Vélasquez; ce seraient mes “Ménines”…» (Pablo Picasso). Bloch, Picasso: Catalogue de l’oeuvre grafe et lithographie, n. 857; Cramer, Picasso les livres illustrés, n. 97; Monod, Manuel, n. 9090; Stimac, Picasso: Les livres d’artiste, the collection of Mr.A*** (NewYork 2019), p. 162

Edizione: edizione originale, tiratura di testa.