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Libri antichi e moderni

(Bardi De' Giovanni)

MEMORIE DEL CALCIO FIORENTINO TRATTE DA DIVERSE SCRITTURE.

nella Stamperia di S.A.S. alla Condotta,, 1688

4000,00 €

Malavasi Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1688
Luogo di stampa
Firenze,
Autore
(Bardi De' Giovanni)
Editori
nella Stamperia di S.A.S. alla Condotta,
Soggetto
CALCIO FIRENZE GIOCO

Descrizione

In-8 p. (mm. 237x169), p. pergamena antica alle armi, titolo e stemma della città di Firenze impresso in nero al piatto, tit. oro su tassello al dorso, tagli rossi, pp. (12),118. Il volume, ornato da testatine, grandi capilettera e finali incisi su legno, ha 2 tavole a doppia pagina, inc. in rame e f.t.: la prima rappresenta” la Piazza di S. Croce in Firenze nell'atto che si dà inizio al gioco del calcio” (inc. da Alessandro Cecchini); la seconda la pianta dello schieramento delle squadre. Al frontespizio (inc. in rame da Franc. Nacci) grande stemma delle Altezze Serenissime alle quali Pietro di Lorenzo Bini dedica l'edizione, per le loro nozze. Nel ns. esemplare le due tavole provengono dall'edizione fiorentina del 1673. E' questo il più importante trattato sul gioco del calcio fiorentino; la prima ediz., per i Giunti a Firenze, risale al 1580; seguirono numerose altre ristampe sino al 1766, a testimonianza di una durevole fortuna dell'opera. Cfr. Piantanida,I,127: “La prima memoria è del Bardi, le seguenti sono di altri autori (G.B. Ferrari ges. senese, Aless. Adimari, Traiano Boccalini ed altri anonimi e antichi) con passi in versi e in prosa tratti da opere di G. Bartolommei, G.C. Peresio, P. Minucci, Jacopo del Borgo, B. Gori, e numerosi altri. . E' noto come il gioco del calcio descritto corrisponda a quella gioconda festa che i Greci chiamavano Sferomachia e i Latini Arpasto” - Gamba,99: “Questa 4. edizione del 1688, assai più copiosa di ogni altra ha il corredo di alcuni scritti in diverse lingue (greca e latina oltre all'italiano)” - Cicognara,1570: “Edizione citata dalla Crusca” - Choix de Olschki,IV,4098 per la prima ediz. del 1580. Antiche scritte a penna marginali su alc. carte; con lievi fioriture e aloni ma discreto esemplare.