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Libri antichi e moderni

Gauguin, Paul Et Charles Morice

Noa Noa

Editions de LA PLUME,, 1901

non disponibile

Marini Studio Bibliografico (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1901
Luogo di stampa
[Parigi]
Autore
Gauguin, Paul Et Charles Morice
Pagine
pp. 246
Editori
Editions de LA PLUME,
Edizione
Edizione originale
Soggetto
art: european, art: contemporary, art: impressionism
Descrizione
Rilegato mezza pelle (half-leather binding)
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Prima edizione

Descrizione

Bibliografia: "Gauguin Tahiti, l'Atelier des Tropiques, p. 138-142 ". Rilegatura non editoriale in mezza pelle con carta marmorizzata ai piatti, dorso con nervi, titolo e decorazioni in oro. 16mo (cm 19,5x13,2). pp. 246. Dedica e firma autografe dell'Autore: Charles Morice (Inscribed and signed by the Author). Molto buono (Very Good). Piccole abrasioni al dorso e ai bordi della copertina (Small abrasions on the spine and on the cover's edges). Edizione originale. . Noa Noa est le plus célèbre des écrits tahitiens de Paul Gauguin. Présentant avec passion les coutumes, l'histoire et les paysages de Tahiti, cet ouvrage est aussi une autobiographie du peintre. Rédigé en 1893 à Paris à partir de notes prises à Tahiti, ce livre était destiné à éclairer le public sur les toiles peintes en Polynésie qui paraissaient par trop mystérieuses ou ésotériques. Certaines pages sont de véritables réquisitoires contre la société occidentale. Gauguin chargea son grand ami Charles Morice, poète symboliste, de mettre en forme le "livre pour faire comprendre sa peinture". Mais la publication du texte, achevé en 1894, rencontrera de nombreux obstacles. En 1897, après des tentatives infructueuses de Charles Morice, Gauguin essaie de le faire publier à Tahiti mais en vain : "J'ai toujours espoir de voir Noa Noa imprimé avant de mourir" écrit-il alors à Morice. Une partie du texte paraît dans La Revue Blanche en 1897 puis, par extraits en 1901, dans La Plume et L'Action humaine. Morice manoeuvre alors pour publier Noa Noa sans en informer Gauguin. Le 12 avril 1901, ce dernier fait paraître également quelques extraits dans le journal tahitien auquel il collabore, Les Guêpes, avant de déménager pour les Marquises. Après avoir demandé l'aide de Mallarmé, Morice parvient enfin en juillet 1901 à éditer Noa Noa, à compte d'auteur. Mais l'éditon n'est pas approuvée par Gauguin, pour des questions de droits d'auteur mal négociés. Il refuse la proposition de s'en faire envoyer 100 exemplaires par Morice mais demande en secret à Daniel de Monfreid : "On a imprimé Noa Noa à mon insu. Si vous mettez la main dessus, envoyez moi un exemplaire" (novembre 1901). Gauguin n'en recevra jamais un seul exemplaire et mourra sans avoir vu son plus important manuscrit enfin publié.

Noa Noa è il più famoso degli scritti tahitiani di Paul Gauguin. Presentando con passione i costumi, la storia e i paesaggi di Tahiti, quest'opera è anche un'autobiografia del pittore. Scritto nel 1893 a Parigi da appunti presi a Tahiti, questo libro voleva illuminare il pubblico sulle tele dipinte in Polinesia che sembravano troppo misteriose o esoteriche. Alcune pagine sono vere e proprie accuse contro la società occidentale. Gauguin chiese al suo grande amico Charles Morice, poeta simbolista, di formattare il "libro per far capire la sua pittura". Ma la pubblicazione del testo, completata nel 1894, ha incontrato molti ostacoli. Nel 1897, dopo i tentativi falliti di Charles Morice, Gauguin cercò di farlo pubblicare a Tahiti, ma invano: "Spero ancora di vedere Noa Noa stampato prima di morire", scrisse poi a Morice. Parte del testo apparve su La Revue Blanche nel 1897 e poi, per estratti nel 1901, su La Plume e L'Action humaine. Morice allora manovra per pubblicare Noa Noa senza informare Gauguin. Il 12 aprile 1901, Gauguin pubblicò anche alcuni brani sul giornale tahitiano per il quale lavorava, Les Guêpes, prima di trasferirsi nelle Marchesi. Dopo aver chiesto l'aiuto di Mallarmé, Morice riuscì finalmente a pubblicare Noa Noa nel luglio 1901, per suo conto. Ma l'edizione non è approvata da Gauguin, a causa di problemi di copyright mal negoziati. Rifiutò la proposta di Morice di farsi spedire 100 copie, ma chiese segretamente a Daniel de Monfreid: "Abbiamo stampato Noa Noa a mia insaputa. Se ci metti le mani sopra, mandamene una copia" (novembre 1901). Gauguin non riceverà mai una sola copia e morirà senza aver visto finalmente pubblicato il suo manoscritto più importante.
Quando Gauguin si impegnò a scrivere il racconto del suo primo soggiorno a Tahiti, poco sicuro delle sue capacità di scrittura, chiese a Morice, allora a Bruxelles, di rivedere il manoscritto di Noa Noa. Morice ha svolto questo compito e ha pubblicato il testo riveduto su La Revue blanche. I commentatori concordano nel considerare che l'intervento di Morice ha distorto il lavoro di Gauguin. Quando Gauguin morì nel 1903, Morice gli rese omaggio a Le Mercure e alla fine della sua vita pubblicò un libro che fu una delle prime biografie a lui dedicate.