PAUSANIOU TES ELLADOS PERIEGESIS. HOC EST PAUSANIAE GRAECIAE DESCRIPTIO ACCURATA. Qua Lector ceu manu per eam ragionem circumducitur: cum Latina Romuli Amasaei interpretatione. Accesserunt Gul. Xylandri & Frid. Sylburgii Annotationes, ac novae notae Ioachimi Kuhnii.

Testo a fronte greco - latino, su due colonne. Cm.33,3x20,5. Pg.(24), 898, 22 (con numerazione delle colonne, 899-943), (77). Legatura in piena pergamena con titoli e fregi sbiaditi in oro al dorso. Piccola mancanza e chiazza al capitello superiore. Marca calcografica con cavallo alato al frontespizio. Cartigli e capilettera ornamentali. Alcune carte con fisiologiche bruniture. Frontespizio impresso in rosso e nero. Edizione seicentesca, considerata unanimemente una delle migliori, della "Periegesi della Grecia", l'opera principale dello scrittore e geografo di origina asiatica Pausania il Periegeta (Pausanias, 110 - 180 d.c.), qui arricchita delle preziose note di Joachim Kühn. "La sua opera, in dieci libri, s'intitola "Periegesi della Grecia" (Ἑλλάδος περιήγησις - Helládos Periēghēsis). Per periegesi s'intende quel filone storiografico, soprattutto di epoca ellenistica, che, intorno a un itinerario geografico, raccoglie notizie storiche su popoli, persone e località, verificate, per quanto possibile, dall'esperienza diretta. Situandosi in questo filone, Pausania scelse di descrivere quanto di notevole, dal punto di vista artistico e socio-religioso, fosse rimasto in Grecia, certamente situandosi nel movimento di ellenofilia che contraddistinse l'età degli Antonini . L'autore, partendo dall'Attica (I libro), descrive Corinto e l'Argolide (II), per poi soffermarsi sul Peloponneso (Laconia e Messenia) (III-IV), sull'Elide, con un'ampia trattazione sulle Olimpiadi e sull'area del santuario di Zeus Olimpio (V-VI), l'Acaia; il VII libro contiene divagazioni sulla colonizzazione greca arcaica, mentre l'VIII libro descrive l'Arcadia. L'opera, forse incompiuta, si chiude con la descrizione della Beozia (IX) e della Focide, con particolare attenzione a Delfi (X)" (da wikipedia). La versione latina si deve all'umanista Romolo Quirino Amaseo (Udine, 1489 – 1552), l'apparato critico è opera del filologo Guilielmus Xylander, conosciuto anche come Wilhelm Holtzman (Augusta, 1532 – 1576), del classicista Friedrich Sylburg (Wetter, 1536 – 1596) e di Joachim Kühn. > Dibdin, II, 272, "This is emphatically and justly called "edit. opt." of Pausanias. It is a very elegant and useful work, containing the most valuable parts of preceding editions, and having the advantage of being divided into chapters, with the arguments prefixed to each book, and the notes of Xylander and Sylburgius accompanying each page; it also contains the preface of the Hanover and Franckfort editions". Brunet, IV, 455, "Édition estimée". Graesse, V, 177, "Nouvelle récension du texte, pour laquelle Kühn s'est servi d'un exempl. de l'éd. Aldine avec des notes critiques de Casaubonus". Codice libreria 160025.