Relazione dello stato, in cui si trova l'opera del censimento universale del Ducato di Milano nel mese di Maggio dell'anno 1750 divisa in tre parti [.]. [-Raccolta degli editti, ordini istruzioni, riforme e lettere circolari istruttive della Real Giunta del censimento generale dello Stato di Milano.].

2 opere in 2 volumi in-folio (cm. 33), legature coeve in p. pergamena con titoli e fregi in oro ai dorsi (piccole tracce di sporco e di usura), tagli rossi; pp. XXXXII 380 [4]; [10] 502 [i.e. 506] in ottimo stato, con 1 tavola in antiporta f.t. di Marcantonio Dal Re e 1 tavola sempre in rame ripiegata f.t., belle testatine figurate, capilettera, finalini, più volte ripetuto lo stemma teresiano. Prima edizione di entrambe le opere relative al primo catasto moderno della storia, set cruciale per la storia dell'economia politica. La Relazione, dall'indiscutibile valore dottrinale, è uno degli scritti economici più innovativi del Settecento lombardo e fu presa d'esempio dagli altri Stati europei, sia per l'efficientismo sia per le premesse di equità fiscale. Il suo autore Pompeo Neri (1706-1776), geniale politico ed economista fiorentino, aveva guidato le riforme fiscali e amministrative dei duchi di Lorena in Toscana, quando nel 1748 fu chiamato da Maria Teresa a Milano come presidente della Giunta per la riforma amministrativa e per il censimento nei suoi Stati. La Raccolta, che a volte contiene un numero leggermente superiore di editti [cfr. Einaudi 3880], figura come chiusura compiuta di questo lavoro decennale di razionalizzazione fiscale e viene proposta insieme. Cfr. Barucci-Carpenter 270; Einaudi 4120; Kress 3862. Buon esemplare. (SP6)