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Libro

Carbonati Antonio

Roma disegni di Antonio Carbonati. Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, [1955].

500,00 €

Editoriale Umbra (Foligno, Italia)

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Dettagli

Autore
Carbonati Antonio
Soggetto
Proposte Speciali Eu

Descrizione

Cartella editoriale [mm. 420 x 283] contenenti riproduzioni dei disegni di Antonio Carbonati con tema Roma ed i suoi monumenti. In brochure con titolo al piatti anteriori. Qualche macchia al piatto anteriore e leggeri strappetti al dorso. La cartella comprende 38 riproduzioni dei disegni dedicati dall’artista a Roma ed ai suoi monumenti riprodotti dall'Istituto Poligrafico dello Stato. Alcune delle riproduzioni sono quelle del 1950 ristampate poi nel 1955, cui si aggiungono quelle, evidentemente ancora presenti al Poligrafico dello Stato edite nel 1950 (10) e 1954 (10). Le vedute sono le seguenti: Piazzale di Porta Cavalleggeri; I Templi della Fortuna Virile e di Vesta e Santa Maria in Cosmedin; Ponte Quattro Capi; Roma, Castel Sant'Angelo; La Curia sulla Via dei Fori Imperiali; Porta San Paolo e la Piramide di Caio Cestio; Roma, Il Teatro di Marcello e la Rupe Tarpeia; L'Arco di Costantino; Via delle Tre Pile; Piazza Venezia; Piazza Navona; La Chiesa di San Giovanni a Porta Latina; La Colonna di Marco Aurelio; San Giorgio in Velabro e l'Ardo degli Argentari; La Colonna Traiana; La Basilica di San Giovanni dei Fiorentini; Il Tempio della Fortuna Virile e l'Arco di Giano; Il Tempio di Venere Genitrice al Foro di Cesare (con piega al margine superiore destro, bianco); Porta Pinciana e l'ingresso di Villa Borghese; La Quercia del Tasso sul Gianicolo; La via Sacra, Santa Francesca Romana e l'Arco di Tito; L'Arco di Tito, il Colosseo ed il Campanile di Santa Francesca Romana; L'Arco di Settimio Severo, la Torre Capitolina e San Luca; Ponte Milvio; La Fontana di Villa Medici e le Cupole di San Pietro e di San Carlo al Corso; Piazza San Pietro; Piazza del Popolo; L'Aniene, Casal dei Pazzi ed i Monti Prenestini, Tiburtini e Salini della Città giardino; Porta San Giovanni; Piazza Santa Maria in Trastevere; Il Gianicolo visto dalla Quercia del Tasso; La Torre dei Frangipane al Circo Massimo; Il Cemeterio, la Basilica di Sant'Agnese e la Chiesa di Santa Costanza; La Chiesa della Traspontina in via della Conciliazione; La Chiesa di San Saba sul Piccolo Aventino; Il Colosseo e la Palestra dei Gladiatori; La Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo; La Basilica di Massenzio). Nella cartella sono contenute anche 6 riproduzioni di acqueforti raffiguranti Milano in una serie intitolata Milano nel 1926: le vedute sono: Piazza del Duomo, Via Torino, L’Abside del Duomo, Piazza Fontana, Via Mercati, Sant’Ambrogio. Le sei riproduzioni presentano anche la “firma dell’autore” rappresentata da un bambino con cartella e la bandiera in mano. Antonio Carbonati nacque a Mantova il 3 giugno 1893, nel 1911, a 18 anni si diploma in ragioneria e vince una borsa di studio con la quale si iscrive al corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti a Verona, passando poi a quella di Venezia. Dal 1914 in poi parteciperà a numerose esposizioni in Italia ed all’estero, collaborando con Giulio Aristide Sartorio, suo maestro al fregio che decora l’emiciclo del Parlamento. A partire dal 1917 comincia a produrre acqueforti: le prime a colori e poi in bianco e nero: con il trasferimento a Parigi nel 1919 conosce l’acquafortista inlese Clifford Addams e realizza le sue opere migliori. Gli Alinari gli commissionano la serie delle vedute delle città italiane che produrrà per oltre venti anni. Muore a Roma nel 1956. Mantova, sua città natale che ne conserva il torchio e l’opera omnia, nel 2006 gli ha dedicato una mostra.