TESTAMENTO POLITICO D'UN ACCADEMICO FIORENTINO. In cui con nuovi, e ben fondati principi si fanno varj, e diversi progetti per istabilire un ben regolato commerzio nello Stato della Chiesa, e per aumentare notabilmente le rendite della Camera. Con molti altri necessarj avvertimenti, ed essenziali ricordi che in esso si lasciano pel buon governo del medesimo.

Prima edizione. Cm.23,5x17,3. Pg.(12), 208. Sobria legatura in piena pergamena rigida coeva, con titoli impressi in oro al dorso. Tagli spruzzati. Titoli in rosso all'occhiello e al frontespizio. Fresca impressione su carta vergata. Eccellenti condizioni di conservazione. Edizione originale del principale studio di economia politica dell'erudito e antiquario umbro Lione, o Leone, Pascoli (Perugia, 1674-1744). Laureato in diritto canonico e civile a Roma, propugnò teorie moderatamente protezionistiche, quali la limitazione della libera circolazione solo ai prodotti agricoli, e non ai manufatti ed alle materie prime, in ciò influenzando le future scelte riformiste di Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana. Fu anche importante storiografo dell'arte, componendo le "Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni" pubblicato in Roma nel 1730. > Comolli, "Bibliografia storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne", II, 117, "Alcuni vogliono che questo testamento siasi pubblicato in Roma . Il Dr. Mariotti mi assicura, che fu stampato in Perugia da Antonio Costantini, con l'assistenza del conte Orazio Baglioni. Dalla prefazione alle "Vite de' pittori moderni" risulta che quest'opera era stata compiuta prima del 1728, mentre in quell'anno era già stata approvata dai revisori". Melzi, III, 141. Fornari, "Delle teorie economiche nelle provincie napolitane: 1735-1830", 175. Codice libreria 160030.