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Libro

Bona (Dalla) Giovanni

Tractatus de Scorbuto Joannis A Bona Veronensis.

Apud Petrum Antonium Berno,, 1761

330,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico (Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1761
Luogo di stampa
Veronae,
Autore
Bona (Dalla) Giovanni
Editori
Apud Petrum Antonium Berno,
Soggetto
PERAROLO CADORE BELLUNO VERONA
Lingue
Italiano

Descrizione

In 4°; (8), 259, (5) pp. Bella legatura coeva alla rustica con titolo manoscritto al droso. Antico ex-libris xilografico nobiliare applicato all’interno del piatto anteriore di “Gioseffo Grossatesta”. Due piccole antiche firme di proprietà privata al frontespizio “Di Gio. Soliani 1774” e “Dott. Luigi Salvioli 1883”. Un piccolo ed insignificante tarletto che tocca alcune lettere alle ultime due carte ma nel complesso esemplare in ottime condizioni di conservazione e ancora in barbe. Testatine, finili e iniziali ornati. Prima edizione non comune di questa monografia del noto medico bellunese Giovanni Dalla Bona dedicata alla malattia delle scorbuto e alle cause alimentari che la provocano. L’autore nacque a Perarolo di Cadore in Provincia di Belluno l’8 settembre 1712. Indirizzato in un primo momento alla vita ecclesiastica decise di abbandonare tali studi una morto il padre, per studiare medicina che fin da giovanissimo fu la sua vera grande passione. Studiò a Padova in particolare sotto il professor Alessandro Knips Macope. Laureatosi nel 1735, svolse un tirocinio di ben dodici anni prima di tornare in territorio veronese ad esercitare la professione medica. Fu un fervente sostenitore dell’applicazione del metodo scientifico alla vita quotidiana pubblicando varie opere come ad esempio nel “Nel 1751 dava alle stampe a Verona L’uso e l’abuso del caffè. Pur ammettendo che il caffè era spesso efficace come coadiuvante terapeutico e, in generale, utile come bevanda moderatamente eccitante, il D. metteva in guardia da un uso che non tenesse conto di fattori quali la stagione, l’età e la costituzione individuale”. “Nel 1754 il D. pubblicava a Verona la Dissertazione teorico-pratica dell’utilità del salasso nel vaiuolo, in cui tentava di dimostrare la falsità dell’opinione corrente secondo la quale il salasso avrebbe impedito il manifestarsi dell’eruzione nel vaiolo”. Per la grande fama che aveva ottenuto nel 1764 fu chiamato a Padova presso la facoltà medica la cattedra lasciata vacante dal suo maestro, cattedra alla quale era annesso l’incarico di dirigere il reparto di medicina pratica presso l’ospedale patavino. A lui si deve l’estensione dell’utilizzo della China a processi terapeutici nei quali fino ad allora era stata esclusa. Ottimo esemplare. Prima edizione. Rif. Bibl.: IT\ICCU\RLZE\022086.