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Libro

Doughty Charles M.

TRAVELS IN ARABIA DESERTA.

Jonathan Cape,, 1936

400,00 €

Malavasi Libreria Antiquaria (Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1936
Luogo di stampa
London,
Autore
Doughty Charles M.
Editori
Jonathan Cape,
Soggetto
ARABIA

Descrizione

In-8 gr., 2 volumi, tela editoriale, pp. 674; 696; illustrati nel t. da numerose figure e f.t. (come da Indice) da 8 tavole di disegni che illustrano monumenti e rovine; da un ritratto fotografico dell’A. e da 2 grandi carte geografiche a colori (più volte ripieg.): “a sketch map itinerarium of part of North Western Arabia and Negd by C.M. Doughty - Travels, Nov. 1876 to Aug. 1878 in Arabia; May & June 1875 in the Peraea”. Questa celebre e importante opera, diventata un classico di viaggio e di esplorazioni, è introdotta da un lungo commento di T.H. Lawrence che dichiara: “"Arabia Deserta", which had been a joy to read, as a great record of adventure and travel (perhaps the greatest in our language), is a great picture-book of nomad life.”. In fine “Index and glossary of Arabic words”. L’A., Charles Montague Doughty, esploratore e poeta inglese (1843-1926), laureatosi in scienze nell’università di Cambridge e continuato a Oxford lo studio della letteratura classica inglese, compì in seguito una serie di viaggi alla ricerca delle influenze straniere sullo sviluppo della letteratura inglese, interrotta da escursioni dedicate alle linguistica, alla geologia, all’archeologia. Nel 1874 passò in Palestina, al Cairo, nel Sinai, poi a Damasco, dove si diede allo studio dell’arabo. Nel 1876-78 compì un ardito e avventuroso viaggio nell’Arabia settentrionale e centrale: fu a Mada’in Salih, dove studiò i monumenti e raccolse materiale epigrafico mineo e nabateo, a Taima, a Ha’il, a Khaibar dove fu imprigionato. Dopo una lunga odissea riuscì a raggiungere Gedda. Nel 1888 pubblicò una relazione del viaggio (ed. ridotta, Londra 1926), concepita come un poema epico in prosa, la quale, oltre a essere un’opera di alto valore per la geografia ed etnografia d’Arabia, è anche letteralmente importante per le caratteristiche dello stile”. Così Enciclopedia Treccani,XIII, p. 188. Esemplare con barbe, ben conservato.