Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libro

Grubicy De Dragon, Vittore (Milano 1851-1920)

VITA ARTISTICA DI TRANQUILLO CREMONA.

Vittore Grubicy, 1879

1600,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria (Torino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1879
Luogo di stampa
Milano
Autore
Grubicy De Dragon, Vittore (Milano 1851-1920)
Editori
Vittore Grubicy
Soggetto
Arte, pittura, figurati dell’ottocento
Descrizione
Leggermente allentata la legatura, con restauro sulla cerniera della prima carta; mancante di fermaglio di chiusura.
Lingue
Italiano

Descrizione

Album in tela grigia con monogramma “TC” e fregi di gusto teutonico in metallo applicati sul piatto anteriore con borchie, cm 25x33, frontespizio inciso e 84 fotografie all’albumina montate su 42 tavole in cartoncino, legate con cerniera in tela blu. Leggermente allentata la legatura, con restauro sulla cerniera della prima carta; mancante di fermaglio di chiusura. Album pubblicato da Vittore Grubicy ad un anno dalla morte dell’amico artista e compagno di scapigliatura Tranquillo Cremona (Pavia 1837 - Milano 1878), avvelenato dal piombo essenziale per il luminoso bianco delle sue opere. Vittore Grubicy, pittore divisionista, critico e mercante d’arte col fratello Alberto, dedicò all’artista una mostra nel Ridotto della Scala nell’anno della sua morte, e il successivo realizzò questa sorta di primo catalogo con 84 opere fotografate da Icilio Calzolari (Parma 1833 - Porto Valtravaglia 1906) - ciascuna immagine montata su un cartoncino recante il nome stilizzato del pittore, l’indicazione “V. Grubicy Milano Pubbl. - Fotog. Calzolari”, e in molti casi una didascalia con indicazione del titolo e della proprietà dell’opera. Come frontespizio incisione di Luigi Conconi applicata su cartoncino, con titolo e ritratto di T. Cremona; di Conconi anche il disegno dei fregi metallici della copertina. Opera rara, una copia alla Biblioteca dell’Accademia di Brera.