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Libro

S. Cangiano, D. Fornari, A. Seratoni

Arte ri-programmata. Un manifesto aperto-Re-programmed art. An open manifesto

Johan & Levi, 2015

19,00 € 20,00 €

Johan & Levi (Monza, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2015
ISBN
9788860101600
Pagine
191
Collana
Cataloghi e libri illustrati
Editori
Johan & Levi
Formato
212×212×19
Curatore
S. Cangiano, D. Fornari, A. Seratoni
Soggetto
Arte contemporanea, Design, Storia dell’arte, Design, arte industriale e commerciale, illustrazione, Seconda metà del XX secolo, 1950–1999
Lingue
Italiano, Inglese
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

"Arte ri-programmata: un manifesto aperto" è un progetto di ricerca-azione sul tema dell'introduzione in ambito artistico dei metodi e degli approcci di hardware e software open source e dell'open design, che si pone come obiettivo lo sviluppo di artefatti fisici e tecnologici le cui informazioni e specifiche d'implementazione sono rilasciate pubblicamente con licenze libere. Il progetto ha coinvolto un gruppo di artisti digitali e designer nel processo di ri-programmazione di alcune opere del Gruppo T, che rappresenta un punto di riferimento di quella sperimentazione artistica italiana definita Arte Programmata. Tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta, sono stati realizzati - in nome di un'arte riproducibile, partecipata e interattiva - prototipi basati sull'uso della tecnologia e di algoritmi, poi riprodotti come serie di artefatti in costante variazione. "Ri-programmare" significa non solo ricostruire, capire di cosa e come le opere sono fatte, quali materiali sono stati utilizzati, quali algoritmi o stratagemmi impiegati per inserire il caso nel loro programma, ma anche qualcosa in più: farle rinascere aggiornandole da un punto di vista materiale e tecnologico. La scelta di partire da opere del Gruppo T trasformandole in artefatti nuovi e aperti, supportandone la riproducibilità, l'estensione e il completamento da parte di altre persone, rende omaggio a un'esperienza innovativa e fuori da ogni schema, collocata nel difficile territorio di confine tra arte e design.