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Libri antichi e moderni

Pino Coscetta

Divieto d'Orvieto. Diario minimo di un'infanzia contadina. 1944-1948

Tabula Fati, 2019

non disponibile

Tabula Fati - Solfanelli (Chieti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2019
ISBN
9788874757473
Autore
Pino Coscetta
Pagine
168
Collana
Identità e tradizioni (19)
Editori
Tabula Fati
Soggetto
Orvieto-Storia, Storia locale, Terni
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Divieto d'Orvieto è il diario minimo di un'infanzia contadina vissuta dall'autore, sfollato da Roma alla contrada di Cottano nel comune di Orvieto nel 1944, e lì restato per quattro anni, fino alla seconda elementare nella scuola rurale del Fossatello. Lo scorrere della vita nel casale di famiglia con i cugini coetanei, si dipana seguendo i ritmi delle stagioni, naturalmente lenti, culturalmente annosi, filosoficamente ineluttabili, segnati dai lavori dei campi e da una condizione contadina che, seppur in maniera edulcorata, coinvolgeva anche i bambini nel ciclo vitale della comunità. Un imprinting rigoroso e spartano dettato da una cultura contadina che, in forma subliminale, ci accompagnerà per tutta la vita. Al di là della narrazione sommariamente diaristica, Divieto d'Orvieto vuol essere il doveroso omaggio ad un mondo scomparso, portato via dal progresso assieme a tradizioni, usi e costumi, ma anche una fedele testimonianza della dura vita che si conduceva nelle campagne dell'orvietano nel corso dell'ultima guerra e nell'immediato dopoguerra, con una coda nei primi anni '50 che già sapevano di larvata ripresa se non ancora di aperta rinascita. Le lunghe veglie davanti al camino, la sacralità delle feste comandate, i canti e i balli fanno da colonna sonora alle spensierate giornate vissute con l'inguaribile ottimismo della gioventù in una terra dove la vita era dura ma non sembrava che lo fosse.