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Libro

Friedrich Hölderlin

Essenza della poesia

Solfanelli, 2019

non disponibile

Tabula Fati - Solfanelli (Chieti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2019
ISBN
9788833051611
Autore
Friedrich Hölderlin
Pagine
64
Collana
Arethusa (28)
Editori
Solfanelli
Soggetto
Poesia classica e antecedente al XX secolo, Poesia di singoli poeti
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Questo dittico hölderliniano sull'«essenza della poesia», che comprende Fondamento dell'Empedocle e Sul procedimento dello spirito poetico, fu liberamente tradotto da Rosario Assunto nel 1948 e viene qui riproposto nella versione aggiornata di Gianluca Valle, autore di un utile Poscritto, per il suo valore storico-documentario. Fu l'estetologo italiano, infatti, a far conoscere l'attività teorica del poeta tedesco prima che i due scritti divenissero oggetto di un'attenzione specifica da parte di critici letterari e filosofi. La strada su cui s'incammina Assunto è diversa da quella di Heidegger. Se il secondo vuole uscire dai confini dell'estetica perché la considera interna agli orizzonti della metafisica, il primo integra l'analisi degli scritti teorici con quelli poetici, soffermandosi sui processi di creazione e di ricezione dell'opera d'arte. Assunto ri-colloca giustamente l'opera hölderliniana all'interno della temperie culturale del Romanticismo e dell'Idealismo tedeschi. Lo scopo dell'arte, secondo Hölderlin, consiste nel «rendere presente l'infinito», una cosa possibile solo se l'opera è una «forma vivente», un «punto fermo» da cui irradiano alternanze armoniche e opposizioni risonanti. La tesi che si ricava da questa interessante operazione editoriale si può così riassumere: la poesia fornisce un accesso privilegiato alla verità perché procede in modo diverso dalle filosofie dell'intelletto o della ragione. Si tratta di pagine illuminanti, pur nella loro tortuosità, dove la questione che assilla Hölderlin è quella dell'«oggettività» del linguaggio in generale e di quello poetico in particolare. La sua lezione, nella misura in cui richiede l'oggettività della poesia, risulta preziosa in quanto avverte che tale oggettività non è quella degli oggetti empirici ma è quella che si rivela, assai più alta, nel linguaggio, dove si saldano esteriorità e interiorità. La poesia è fondazione di un valore ontologico e non meramente fenomenico.