Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libro

Stefano Bolognesi, Corrado Bagnoli

I gerani di Iskra

La Vita Felice, 2018

9,50 € 10,00 €

La Vita Felice - BookTime (Milano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2018
ISBN
9788893462914
Autore
Stefano Bolognesi
Pagine
73
Collana
Agape (176)
Editori
La Vita Felice
Formato
204×123×17
Soggetto
Poesia di singoli poeti
Prefatore
Corrado Bagnoli
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

"La gente dei paesi, della periferia, la gente che ha perso chissà quale cielo o sogno, o li ha trovati in chissà cosa o chi: ecco, 'I gerani di Iskra' di Stefano Bolognesi è una galleria di ritratti di individui che hanno certamente in comune una quasi sacrale appartenenza a una stirpe straordinaria. Sono uomini e donne il più delle volte sbagliati, almeno per il giudizio del mondo. Sono uomini e donne spostati, che vivono o hanno vissuto un'epopea personale fatta di viaggi e di ritorni, di guerre e di sconfitte. Sono campioni — a modo loro — di una quotidiana realtà di disfatte e di sghembe bellezze. Interpreti di una sorte talvolta in equilibrio precario fra la verità e la finzione, animati sempre da un qualche strano fuoco o segnati da capricciosi sortilegi, ci appaiono come i personaggi di una fiaba che viene prendendo forma negli occhi dell'autore. E forse questo è il punto più alto del libro: non tanto e non solo la capacità di raccontare lo strabiliante esistere di creature così fragili e forti, ma piuttosto ciò che sta all'origine, ovvero la docilità dello sguardo di chi osserva e scrive. Bolognesi accoglie i suoi eroi fin dentro le stonature più evidenti, li tiene in un abbraccio che sa di riconoscenza e di riconoscimento insieme. Riconoscenza nei confronti di una realtà che sa essere così strampalata e vera. Riconoscimento invece di ciò che, nel fondo del loro cuore indifeso, risulta completamente anche nostro." (dalla postfazione di Corrado Bagnoli)