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Libro

Paolo Verlengia

Parola di Václav Havel. Teatro, rock e resistenza dietro il Muro di Berlino

Solfanelli, 2020

non disponibile

Tabula Fati - Solfanelli (Chieti, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788833051796
Autore
Paolo Verlengia
Pagine
208
Collana
Athenaeum (41)
Editori
Solfanelli
Soggetto
Havel, Václav, Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: opere teatrali e drammaturghi, Radio, podcast, Controllo politico e libertà civili, Ceco, Praga, Seconda metà del XX secolo, 1950–1999
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il libro fotografa un periodo assolutamente decisivo per la trasformazione della società occidentale, ovvero l'arco temporale compreso tra 1968 e il 1989, con la caduta del Muro di Berlino. In primo piano, la figura di Václav Havel come drammaturgo e le vicende oscure che hanno investito le sue opere. Sullo sfondo, personaggi straordinari come Tom Stoppard, Kenneth Tynan, Joe Papp, Klaus Junker o Vera Blackwell, la prima traduttrice di Havel in lingua inglese. Ne viene fuori un quadro da spy story, in una Praga kafkiana dove agiscono gli agenti della StB (la polizia segreta cecoslovacca) e gli operatori della DILIA (l'agenzia addetta alla censura). In un tale sistema, scrittori, editori e traduttori diventano figure sospette e vengono trattate come vere e proprie spie internazionali. Ma se era possibile "bruciare" i libri e chiudere i teatri, più difficile era fermare la musica e le onde radio. Havel intuì subito che la battaglia per la libertà e per la democrazia passava anche tramite la musica rock.