Note Bibliografiche:
Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 11,8 x 17,3 circa (alla lastra).
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Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 11,9 x 17,3 circa (alla lastra).
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Note Bibliografiche:
Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 12,2 x 18,2 circa (alla lastra).
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Note Bibliografiche:
Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 12,2 x 18,2 circa (alla lastra).
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Note Bibliografiche:
Francesco Bertelli, Padova, 1629. Pianta planimetrica della città tratta dal “Theatro delle Città d’Italia” di Pietro Bertelli, stampato dal figlio Francesco. Incisione in rame, b/n, cm 12,0 x 18,0 circa (alla lastra).
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Note Bibliografiche:
Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 12 x 20 (alla lastra), in basso a sn. “Gravé par Israel Silvestre” (e il numero 2 poco sopra all’inizio della dicitura), in basso a destra “Avec privil. du R.”; foglio in primo stato, con bella filigrana di gallo (o rapace) con ali spiegate. Silvestre Israel (Nancy, 3 agosto, 1621 – Parigi, 11 ottobre 1691), appartenente a una famiglia di artisti francesi, fu disegnatore e incisore. Dopo la morte dei genitori, nel 1631, fu mandato a Parigi con lo zio Israel Henriet, grazie al quale imparerà a disegnare e a incidere; e grazie allo zio conoscerà Callo...
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Note Bibliografiche:
Amsterdam, 1675 circa. Incisione in rame, b/n, cm 39, 8 x 51,0 (alla battuta della lastra), 40 x 52 (il foglio), titolo entro festone in alto al centro, due stemmi nobiliari in alto (uno a ds. e uno a sn), legenda in tutta la parte bassa. Non diversamente da quanto era accaduto per altre vedute, il prototipo del Van de Velde viene abbastanza presto imitato e divulgato, in formato ridotto. Ancora una volta, la città in cui ha luogo la riedizione è Amsterdam e l’A. è il poco noto Clemendt de Ionghe, ricordato anche come Clement de Conghe (1624 – 1677). Nella riduzione operata dal de Conghe, d...
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Note Bibliografiche:
Dal “Theatrum Basilicae Pisanae”, incisione in rame all’acquaforte e bulino, b/n, cm 25,2 x 40 (alla lastra). [In bs. a sn.]: Ioseph. Et Franciscus de Milanis Fr. delin. Pisis; [in bs. a ds.]: Dominic. Marianus Franceschinius Sculp. Romae Sup. perm. An. 1705. Pubblicata in Martini Giuseppe, “Theatrum Basilicae Pisanae” (Roma, Antonio De Rossi, 1705). Bella veduta con il complesso di piazza dei Miracoli, animata da figure in primo piano. Ottimo esemplare in margini..
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Note Bibliografiche:
Senza indicazioni tipografiche (ma Milano, Vallardi, 1840 circa). Acquatinta e gouache, cm 22,5 x 89 (la parte figurata), 34,5 x 103,5 (il foglio). Bella Veduta panoramica della città di Milano con al centro il Duomo e il Palazzo Reale; sullo sfondo i monti. Minuscole macchie e lievi abrasioni nella parte superiore, peraltro magnificamente colorata, in ampi margini e in buono stato di conservazione.
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Note Bibliografiche:
Bulino, cm 29,8 x 39,2 (alla lastra); cm 31, 2 x 39,2 (fogli) , unica indicazione al margine sup. ds. “ad Relat. Vern. 1767, p. 78”, carta con filigrana del doppio cerchio al verso. La stampa è suddivisa in due registri: una bella veduta della città di Firenze, ben dispiegata orizzontalmente in un terzo superiore del foglio; e una scena, con laici ed ecclesiastici, nei due terzi inferiori. Quest’ultima, di non facile interpretazione, raffigura la cerimonia di presentazione dell’atto di battesimo di Maria Theresia Josepha Charlotte Johanna d'Austria (Firenze, 14 gennaio 1767 – Lipsia, 7 nove...
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Note Bibliografiche:
1860 circa. Incisione su acciaio, b/n, cm 13 x17,5 (la parte incisa). Insolita veduta della città presa dal mare, con imbarcazioni e figurine in primo piano. Buono stato.
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Note Bibliografiche:
Parigi, 1860 circa. Incisione su acciaio, b/n , cm 12 x 16 ca. (la parte incisa). Delineata e incisa dai fratelli Rouarge. Vivace raffigurazione della città presa dal mare, molto animata. Buono stato..
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Note Bibliografiche:
Parigi, 1860 circa. Incisione su acciaio, b/n , cm 12 x 16 ca. (la parte incisa). Delineata e incisa dai fratelli Rouarge. Vivace raffigurazione molto animata dell'allora Piazza D'Arme, divenuta Piazza Grande dopo la ricostruzione a seguito della distruzione dei bombardamenti della seconda guerra, in cui furono distrutti i suoi più bei edifici, tra cui il Duomo e il Palazzo Granducale. Buono stato.
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Note Bibliografiche:
Da “L’Italia, la Sicilia, Le isole Eolie, l’isola d’Elba, la Sardegna, Malta, l’isola di Calipso, ecc.”. (Torino, Giuseppe Pomba, 1834). Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 9 x 16 ca. (la parte incisa). La veduta è incisa dal Fortier ed è tratta dal tomo I, relativo al Gran Ducato di Toscana, della nota opera dedicata all’Italia. Graziosa e animata panoramica presa dalle Tre Torri. Buono stato.
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Note Bibliografiche:
Da “Viaggi in Italia, ovvero descrizione geografica, storica, pittorica, statistica, postale e commerciale dell’Italia” (Cremona, Luigi De Micheli, 1830 – 1836). Incisione in rame all’acquatinta, 1830 circa, b/n, cm 11,9 x 19,9 (alla lastra). Veduta panoramica della città presa dalla Darsena. Animata e decorativa. Leggermente rifilata, buono stato.
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Note Bibliografiche:
Da “Viaggi in Italia, ovvero descrizione geografica, storica, pittorica, statistica, postale e commerciale dell’Italia” (Cremona, Luigi De Micheli, 1830 – 1836). Incisione in rame all’acquatinta, 1830 circa, b/n, cm 11,9 x 19,9 (alla lastra). Veduta panoramica della città presa dalle Tre Torri. Animata e decorativa. In margini, buono stato.
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Note Bibliografiche:
Incisione in rame, 1790 circa, b/n, cm 70,5 x 97 (alla lastra). Legenda: 1 Anfiteatro ornato con 320 colonne di pietra tiburt.na, e 136 Statue della medes.ma pietra. 2 Fontane di acqua perenne. 3 obelisco di granito rosso da Caio Cesare portato dall’Egitto a Roma, e messo nel suo circ.° alto piedi 81 e col piede stall° 109. 4 palazzo della Sag. Inquisizione. 5 ch. Di S. Salvatore in Campo S.to. 6 Seminar.° del Clero di San Pietro. 7 Palazzo per i Canonici della Basilica. 8 Sagrestia di S. Pietro. 9. Ch. di S. Marta. 10 Palaz.° Pontif.°. 11 Casino di Belvedere. 12 Torre dell’antiche mura del...
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Note Bibliografiche:
Augsburg, 1735 – 1740 circa. Incisione in rame (due lastre stampate su due fogli di carta originariamente uniti), colore, cm 35 x 100 (alla battuta della lastra), titolo entro festone in alto al centro, 25 didascalie, unico nome presente: F. B. Werner del. C. L. S. A. R. Gran Duca di Toscana e, più sotto, Haered: Ier: Wolffy exc: Aug Vind., entrambi in lastra in bs. a ds. Alcune incisioni databili tutte nella prima metà del settecento, si contendono la priorità di una veduta dal mare o da terra, il più possibile rappresentativa del nuovo centro urbano, come si era venuto ormai delineando un...
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Note Bibliografiche:
Francesco Rossi, Siena, 1778. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 57,5 x 69,5 (alla lastra) più margini. Dedicata a Maria Luisa di Borbone (Parma, 1770 – Dresda, 1804), infanta di Spagna e, per matrimonio, regina d'Etruria (come si riporta nello svolazzo in alto a destra), disegnata e incisa da Ciro Santni Bolognese (Cyru Sanctiu Bononiensis, 1778, in lastra in basso a sinistra). Rara rappresentazione della facciata del Duomo di Siena, scenograficamente collocata entro il drappeggio di una tenda e animata da personaggi e da un carro imbandierato con i cavalli trattenuti da palafrenier...
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Note Bibliografiche:
Francoforte, 1680 circa. Incisione in rame, b/n, cm 19,5 x 27,1 (la parte incisa) più ampi margini. Veduta tratta dalla “Topographia Italiae”, opera stampata a Francoforte in diverse edizioni a partire dal 1640 e con numerose ristampe sino al 1688. Mattheo Merian (Basilea 1593 – 1650), famoso incisore svizzero, si istruì a Zurigo e si trasferì poi a Francoforte, dove incontrò Theodore de Bry, divenendone successivamente suo genero. Trascorse la maggior parte della sua vita lavorativa a Francoforte dove, insieme al geografo tedesco Martin Zeiller (1589 - 1661), produsse la “Topographia”, cos...
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