Note Bibliografiche:
Firenze, 1840 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 23,5 x 34,8 (alla lastra) più margini. In ampi margini con usuali lievi fioriture.
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Note Bibliografiche:
Roma, 1649. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 35,4 x 50,2 (il foglio). Anton Francesco Lucini (Firenze, 1610 – Firenze, dopo il 1661) fu disegnatore e incisore. Si formò nello stimolante ambiente artistico di Firenze e divenne allievo del già affermato Jacques Callot, che in quegli anni era in Toscana sotto la protezione di Cristina di Lorena; negli stessi anni frequentò e collaborò con il coetaneo, concittadino e amico Stefano Della Bella, di cui imita lo stile e il repertorio tematico. “Il gioco del Ponte di Pisa”, fu pubblicato a Roma nel 1649 e realizzato dal Lucini proprio su d...
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Note Bibliografiche:
La Haye, R. Alberts, 1650 circa. Inicisone in rame all'acquaforte, b/n, cm 42,2 x 53,3 circa (alla lastra) più margini. Titolo al centro del margine superiore e stemmi ai margini, legenda a novantasette voci nel margine inferiore dell'inciso, firmata in lastra ("J. Blaeu excud") in basso a destra. Bella veduta planimetrica della città a volo d'uccello. In bella impressione, in ampi e completi margini, ottimo lo stato di conservazione.
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Note Bibliografiche:
Padova, 1670 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 12,7 x 18,3 circa (alla lastra). Tratta da una delle edizioni edite da Matteo Cadorin del celebre”Itinerario d'Italia” di Francesco Scoto, pianta prospettica di piccolo formato della città di Brescia che riprende, nell'impostazione, quelle pubblicate precedentemente, ma con qualche differenza, come la mancanza della firma posta in basso a destra e la scomparsa degli alberi nei territori delle "chiusure". Matteo Cadorin (Padova, 1654- 1688). Tre pieghe editoriali verticali, buon esemplare.
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Note Bibliografiche:
1840 circa. Sei incisioni su acciaio, b/n, cm 14,3 x 22,3 circa (il foglio). Buona conservazione. Si vendono anche singolarmente a 20 € cadauna.
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Note Bibliografiche:
1840 circa. Dieci incisioni su acciaio, b/n, cm 14,3 x 22,3 circa (il foglio). Buona conservazione. Si vendono anche singolarmente a 20 € cadauna.
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Note Bibliografiche:
Blackie & Son, Glasgow Edinburgh & London, 1856. Incisione su acciaio, b/n, cm. 24 x 34 ca. (il foglio), disegni di William Brockedon, incisione di J. T. Willmore. Dall’opera di Camillo Mapei “Italy Classical, Historical and Picturesque”, pubblicata a Londra nel 1856 e che contiene incisioni tratte dai disegni dei più importanti pittori inglesi che visitarono l’Italia nella prima metà del diciannovesimo secolo, quali: Harding, Prout, Brockedon, Leitch e altri. In alcune vedute si trova scritto, in loco degli editori e dei luoghi di edizione: Duncan & Malcom, London; Blackie & Son, Glasgow; ...
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Note Bibliografiche:
Augsbourg, 1780 circa. Incisione in rame all'acquaforte, colore d'epoca, cm 29 x 41 circa (alla lastra). Da un disegno dello Zocchi e con l'incisione del Leizelt, veduta ottica in tenue coloritura. Carta con una leggera patina di sporco, alcuni difetti ai margini, rifilato il margine inferiore.
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Note Bibliografiche:
Augsbourg, 1780 circa. Incisione in rame all'acquaforte, colored'epoca, cm 30 x 41 circa (alla lastra). Da un disegno dello Zocchi e con l'incisione del Leizelt, veduta ottica in tenue coloritura. Carta con una leggera patina di sporco, alcuni difetti ai margini e uno strappo al margine bianco superiore.
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Note Bibliografiche:
Roma, 1773 circa. Dalla serie “Vedute di Roma disegnate e incise da Giambattista Piranesi Architetto veneziano” (Mogliano Veneto, 1748 – Roma, 1778). Incisione in rame all’acquaforte e bulino, b/n, cm 41,5 x 66 (alla lastra), firmata “Cav. Piranesi F.”, in lastra, in basso a sinistra, in prima tiratura settecentesca, filigrana in doppio cerchio. Alcune tracce di umido, peraltro a pieni margini e in brillante inchiostratura.
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Note Bibliografiche:
Roma, 1773 circa. Dalla serie “Vedute di Roma disegnate e incise da Giambattista Piranesi Architetto veneziano” (Mogliano Veneto, 1748 – Roma, 1778). Incisione in rame all’acquaforte e bulino, b/n, cm 41 x 62 (alla lastra), firmata “Piranesi fece”, in lastra, in basso a sinistra, sei didascalie al margine inferiore, in prima tiratura settecentesca, senza filigrana. Alcune tracce di umido, peraltro a pieni margini e in brillante inchiostratura.
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Note Bibliografiche:
Pianta della città tratta dal "Les delices de l'Italie" edito a Leida nel 1706 e a Parigi nel 1707. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 15,5 x 17,5 (il foglio). Buona conservazione.
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Note Bibliografiche:
Livorno, presso Pietro Ciardi, 1820 circa. Incisione in rame all'acquaforte, b/n, cm 42 x 52,5 (alla lastra) più margini. Bella e importante veduta animata del porto della città di Livorno incisa dal W. F. Gmelin, sono visibili la fortezza vecchia e parte della città, le colline sullo sfondo. L'autore (Badenweiler, 1760 – Roma, 1820), incisore di Scuola tedesca, allievo della buona scuola di Christian van Mechel a Basilea. Il suo apprendistato incisorio fu rivolto al versante del paesaggio, ma anche del ritratto e della stampa architettonica. Il trasferimento a Roma, nel 1787, in corrispond...
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Note Bibliografiche:
1850 circa. Inicisione in rame all'acquaforte, vecchia coloritura, cm 12 x 19 (il foglio). Strettissimi margini al filetto nero di quadratura. Piacevole vedutina con scorcio del Lungarno e la piccola Chiesetta della Spina sulla sinistra. Buona conservazione.
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Note Bibliografiche:
Augsburg, 1740 circa. Incisione in rame all’acquaforte, vecchia ma non coeva coloritura, cm 20, 5 x 30,3 (alla lastra) più margini, titolo in alto, al centro, entro svolazzo, 23 riferimenti topografici in alto, ai lati, entro festoni sorretti da putti alati; in bs., al centro, sotto un cartiglio vuoto “F. B. Werner delin.”, sulla ds., in riquadro a lato “Iohann Christian Leopolod excudit Aug: Vind:”. Il Leopold era un modesto incisore ed editore di Augsburg; la sua serie di vedute di città, delineate sulla scia delle più grandi vedute di Jeremias Wolff, da cui questa incisione è tratta, ven...
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Note Bibliografiche:
Lith. par Bacheher, Imp. par Lemercier, Bulla & Francosis Delarue Editeur, Paris, 1848. Tonolitografia, cm 19,5 x 27 (alla lastra), cm 35,7 x 55 (il foglio). Veduta animata della piazza del Duomo. A pieni margini e in buono stato di conservazione.
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Note Bibliografiche:
Incisione in rame all’acquaforte, coeva coloritura, cm 24 x 34,5 (il foglio). Veduta della Piazza dei Miracoli in Pisa, tratta dalla raccolta del Ranieri Grassi "Rappresentazione degli edifizi più cospicui di Pisa in XII tavole" edita da R. Prosperi nel 1834 e nel 1839. La versione è quella più rara con i cammelli sulla destra e l’uomo col sacco sulla sinistra, di cui, a sua volta, due sono le varianti: in questa il campanile risulta staccato dal battistero (nell’altra è praticamente attaccato). Leggermente rifilati i margini superiore e destro (filettati in bianco), gouache in nero su tutt...
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Note Bibliografiche:
Tratta dall’atlante “Atlante geografico, fisico - storico, corografico dell’Italia”, Firenze, 1842 – 1845. Incisione su acciaio, b/n (confine in rosa, in colore d’epoca), cm 38,5 x 60 (il foglio). Indicazione delle principali località con legenda a 87 voci. Minuscole macchioline di foxing all'estremità esterna dei margini bianchi, buona conservazione.
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Note Bibliografiche:
Dresden & Leipzig, 1850 circa. Incisione su acciaio in colore a mano d'epoca, cm 15,3 x 20,8 (la parte figurata) più margini. Da un disegno del Canaletto, piccola veduta animata dei ponti in Verona. Piacevolissima coloritura, buono stato.
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Note Bibliografiche:
Primo Novecento. Cromolitografia, cm 17,8 x 23,8 (il foglio), al retro "Ricordo di Firenze". Panorama di Firenze da una delle colline che circondano la città. Discreta conservazione.
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