Dettagli
Anno di pubblicazione
1568
Incisori
BERTELLI Ferrando
Descrizione
In alto al centro, troviamo il titolo: IL GERBI. Tavola orientata con il nord-est in alto. Opera anonima, priva di indicazioni editoriali, che raffigura il forte di Houmt Souk, a nord di Dijerba. Lâisola era la base del famoso pirata musulmano Darghut Pascià e fu teatro di unâepica battaglia (1559-60) contro le forze cristiane alleate, comandate da re Filippo II di Spagna. Nel tentativo di riconquistare Tripoli, che era stata occupata nel 1551 dagli Ottomani, Filippo organizzò una grande spedizione navale. La campagna si concluse con una clamorosa disfatta: la flotta cristiana fu intercettata e sorpresa vicino lâisola di Djerba dalle forze dellâammiraglio Piyale PaÅa, nel maggio del 1560, e circa metà delle navi vennero affondate o catturate. Questo evento segnò lâapice della dominazione ottomana nelle acque mediterranee. Darghut, per festeggiare la vittoria, fece erigere una piramide composta da circa 5.000 teschi di soldati Cristiani. Lâevento riscosse grande interesse, e la fortificazione fu subito oggetto di riproduzione a stampa. La prima rappresentazione fu quella di Antonio Lafreri, la cui stampa dâoccasione venne alla luce durante lo svolgimento della battaglia, nel 1560. Il primo stato della carta è stampato con lâaggiunta di un esteso testo tipografico esplicativo della tavola, datato 29 marzo 1560, quando la battaglia era in pieno corso. Si parla di âSUCCESSO DEL ARMATA DE Christiani che si trovava in Barberiaâ ed è chiaramente unâopera di carattere propagandistico. Le tirature successive della lastra sono però prive di questa enfatica descrizione, probabilmente per lâinaspettato insuccesso della missione. Questa piccola riduzione viene attrbuita allâeditore Ferrando Bertelli e replica quella di Paolo Forlani del 1567. La tavola è conosciuta sia attraverso gli esemplari conservati in raccolte cinquecentesche di grande formato, che per altri inclusi nella prima edizione del Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exact delineatioâ¦, edita da Ferrando Bertelli a Venezia nel 1568. âAltra opera di notevole interesse nellâambito della cartografia urbana rinascimentale è il Civitatum aliquot insigniorum et locorum⦠di Ferdinando o Ferrando Bertelli. Bertelli nasce a Boarno di Salò, lâodierna Vobarno, intorno al 1520. Incisore, editore, calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia allâinsegna di S. Marco in Merzaria. Poco conosciamo della sua vita, di certo collaborò con Camocio e con Paolo Forlani per lâedizione e la vendita di incisioni, carte geografiche e piante di città . Nel filone dellâiconografia urbana, Ferrando si inserì nel periodo di iniziale fervore editoriale, che coinvolse molti degli editori veneziani. La sua opera più importante è appunto la raccolta dal frontespizio bilingue, italiano e latino, Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium. Disegni di alcune più illustri città , et fortezze del mondo, con aggionta di alcune Isole principali, con imprint Ferrando Bertelli formis M.D.LXVIII (1568). Si tratta di unâopera molto particolare, priva di indice, e quindi, anche in questo caso come già abbiamo visto per il âPrimo Libroâ di Forlani-Zenoi, ogni esemplare esaminato risulta diverso dallâaltro. Questa peculiarità avvalora lâipotesi che le raccolte urbane venissero assemblate secondo la richiesta del committente. La mancanza di indice, unitamente al fatto che il frontespizio venne in seguito utilizzato da Donato Bertelli (con il quale non si è potuto stabilire un legame di parentela) fa sì che sotto lo stesso titolo possano talvolta ritrovarsi collezioni eterogenee, sia per soggetti che per numero di immaginiâ (S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo in S. Bifolco â F. Ronca, âCartografia e topografia italiana del XVI secoloâ, p. .