Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Stampa

URBANI GIAN ANTONIO

La piazza della Brà di Verona

1747

7000,00 €

Perini Libreria Antiquaria (Verona, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1747
Luogo di stampa
Verona
Incisori
URBANI GIAN ANTONIO
Soggetto
Verona

Descrizione

Incisione in rame all'acquaforte, eseguita su disegno di Tiberio Majeroni, firmata in lastra "Tiberio Majeroni delineò" e "Gian-Ant.º Urbani Scolp."; splendida impressione su carta vergata perfettamente contrastata, a pieni margini, esemplare non telato, in perfetto stato di conservazione. Misura mm 500x920. Dedicata All'Illmo. Sig. or Conte Commendatore Fra Giacomo dal Pozzo Provveditore della Magnifica Città di Verona in Segno di umilissimo ossequio, Francesco Masieri. Rarissima veduta della piazza Brà colta alla fine del Liston verso la Gran Guardia, animata da militari, carrozze, bambini che giocano e cittadini al passeggio.<BR>Girardi-Perini, Antiche stampe di Verona dal Quattrocento al Novecento, pag. 70: Si avvertono gli influssi della tradizione dei vedutisti veneti del Settecento nelle sei grandi incisioni pubblicate per iniziativa di Francesco Masieri, custode dell'Arena; inquadrate da ricche cornici, le vedute non solo consacrano le migliori prospettive della città, ma diventano, nel corso della seconda metà del Settecento e nei primi decenni dell'Ottocento, la fonte di ispirazione di numerose repliche e derivazioni. Di fatto diventano il canone attraverso il quale guardare e ritrarre il volto di Verona…Le due vedute della Brà restituiscono con sufficiente precisione la condizione della piazza, spazio…ancora accidentato ed incompiuto, che cambia di ruolo lentamente, a partire dalla posa del Liston, l'ampio passeggio davanti ai palazzi, lastricato nel 1770. La Gran Guardia è incompleta, con archi e aperture murati; la spina di case di Sant'Agnese occupa un lato della piazza, su cui sorgerà, verso la fine del secolo, l'ospedale della Misericordia e più tardi palazzo Barbieri…In evidenza il gruppo scultoreo in onore di Venezia, che sarà abbattuto nel 1797. Protagonisti della scena sono i militari in parata…"<BR><BR>