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MERIAN, MATTHAUS.

Nova Italiae delineatio.

340,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico (Rosignano Solvay, Italia)

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Dettagli

Incisori
MERIAN, MATTHAUS.
Soggetto
Cartografia italiana - (Italia, Seicento)

Descrizione

Francoforte, 1680 circa. In Topographia Italiae, stampata a Francoforte in diverse edizioni a partire dal 1640, la carta ha avuto numerose ristampe, sino al 1688. Incisione in rame, b/n, cm 28,5 x 36,5 (alla lastra). Esistono esemplari quasi uguali, con il titolo Italia entro cartiglio che si differenzia da quello del Merian per la presenza di un fiocchetto che pende verso il basso. Titolo in alto, a destra, entro cartiglio con decori e figure. In basso, a destra, entro cartiglio, 2 scale grafiche di miglia italiane e tedesche; margine non graduato, senza reticolato. Tutti gli elementi della carta, nella configurazione generale, derivano dalla Italia Nuova del Magini del 1608. Praticamente identica alla presente, salvo nelle dimensioni, sarà la successiva carta di Giovanni Enrico Pflaumern edita ad Augsburg nel 1649 e contenuta nel Mercurius Italicus, edito ad Augsburg, della quale, a sua volta, ci sono state ristampe nel 1650 e di cui esistono successivi esemplari quasi identici relativamente all’aspetto geografico, con lievi differenze nelle dimensioni e nel cartiglio. Mattheo Merian (Basilea 1593 – 1650) fu un famoso incisore svizzero, istruitosi a Zurigo e trasferitosi poi a Francoforte, dove incontrò Theodore de Bry, divenendone successivamente suo genero. Trascorse la maggior parte della sua vita lavorativa a Francoforte e, insieme al geografo Tedesco Martin Zeiller (1589 - 1661), e dopo con suo figlio, produsse la Topographia, costituita da 21 volumi, incluso un alto numero di piante di città, mappe degli stati e un mappamondo. Quest’opera, di notevole successo, conobbe molte edizioni. Si interessò anche, e completò, le ultime parti e le edizioni dei Grand Voyages e dei Petits Voyages, inaugurati dal De Bry nel 1590. Esemplare un po' ingiallito ma fresco e marginoso.