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MERIAN "il vecchio" Matthaus

Oenipons Insbruck

1640

150,00 €

Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1640
Luogo di stampa
Francoforte
Formato
330x210
Incisori
MERIAN "il vecchio" Matthaus

Descrizione

Tavola pubblicata nell'opera Newe Archontologia Cosmica[…] di Johann Philip Zabelin, meglio conosciuto con lo pseudonimo di J.L.Gottfried, arricchita dalle tavole di Mattheus Merian. Edito a Francoforte nel 1638, il Neuwe Archontologia cosmica, Das ist Beschreibung aller Kayserthumben Königreichen und Republiken der gantzen Welt [.] venne ristampato in lingua latina nel 1638 e nel 1649, in lingua tedesca nel 1646 e nel 1695. La stampe di Merian, che sembrano essere state pubblicate anche separatamente, confluirono nel Theatrum Europaeum, una sorta di giornale sulla storia delle terra (in 21 volumi in quarto), in lingua tedesca, iniziato da Matthäus Merian e proseguito poi da altre editori, che venne pubblicato tra il 1633 e il 1738. Matthäus Merian il vecchio (1593-1650) incisore svizzero nativo di Basilea, lavorò a Francoforte dove ebbe modo di lavorare nella bottega fondata da Theodor de Bry. Merian si segnalò, tanto da sposare Maria Magdalena de Bry, figlia di Johann Theodore de Bry, e dal 1625 circa da prendere in mano l'azienda, dandole un notevole incremento ed occupandosi in particolare dello sviluppo dei libri di topografia e di viaggi. Nella tipografia Merian lavorarono anche i figli Kaspar e soprattutto il quotato Matthaeus il giovane, i quali dopo la morte del padre proseguirono con immutato successo la gestione dell'attività che continuò fino al 1727. Nel 1638 Merian stampò la Neuwe Archontologia cosmica, das ist, Beschreibung aller Kaÿserthumben, Königreichen und Republicken der gantzen Welt opera sulla descrizione del Mondo già uscita dieci anni prima con una veste modesta che Merian rivoluzionò arricchendola con 98 tavole alcune delle quali a doppio foglio. L'Archontologia conobbe altre quattro edizioni fino al 1695 con testo o in latino o in tedesco, non omogenee per numero e tipologia di incisioni inserite. Nel 1640 venne pubblicato Itinerarium Italiæ Nov-antiquæ scritto da Martin Zeiller, ristampato nel 1688 col titolo Topographiæ Italiæ. Incisione in rame, in buono stato di conservazione.