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VANDERMAELEN Philippe

Partie de la Nouvelle Hollande

1827

280,00 €

Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1827
Formato
570x480
Incisori
VANDERMAELEN Philippe
Soggetto
Pacifico e Oceania

Descrizione

Carta apparsa nella sesta parte, "Océanique", dell'Atlas universel de géographie physique, politique, statistique et minéralogique di Vandermaelen. L'atlante fu prodotto in un'unica edizione nel 1827; furono venduti solo 810 esemplari completi. Questa grande opera, che comprende circa 378 mappe uniche e che fu compilata nell'arco di tre anni, fu il primo atlante litografico e il primo a rappresentare il mondo con la stessa proiezione e in una scala uniforme. Philippe Marie Guillaume Vandermaelen è stato un cartografo fiammingo attivo a Bruxelles nella prima parte del XIX secolo. A Vandermaelen si deve uno dei più notevoli sviluppi dell'impresa privata nella cartografia, ovvero il suo straordinario Atlas Universel de Geographie in sei volumi. Vandermaelen, nato a Bruxelles il 23 dicembre 1795, viene considerato come il più grande cartografo belga dopo Mercatore e Ortelius. Figlio di un medico che era diventato un ricco produttore di sapone, muovendosi in un ambiente commerciale e da autodidatta, divenne un commerciante di prodotti chimici e farmaceutici. Fanatico di geografia, la sua carriera subisce una svolta definitiva quando, nel 1825, inizia a pubblicare un rivoluzionario Atlas universel che lo consacra come cartografo. Primo atlante al mondo a rappresentare la Terra su una scala unica ed eccezionalmente grande, l'Atlas universel offriva la rappresentazione più ampia, completa e precisa mai realizzata. I suoi contemporanei lo capirono, come la Chiesa cattolica romana, che era in una fase di espansione. Negli anni Trenta del XIX secolo, Roma sosteneva che questo atlante era assolutamente il miglior atlante disponibile, prezioso strumento della sua politica missionaria nell'Oceano Pacifico e nelle isole meridionali. Bibliografia Marguerite Silvestre, Philippe Vandermaelen, Mercator de la jeune Belgique, 2016.