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Catasto del Censo, Catasto del Censo

Pianta topografica di Roma dalla Direzione del Censo

1829

2000,00 €

Trippini Sergio Libreria (Gavirate, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1829
Formato
mm 1580x1180
Edizione
1829
Incisori
Catasto del Censo
Soggetto
Roma
Disegnatori
Catasto del Censo
Lingue
Italiano

Descrizione

Pianta planimetrica città di Roma, in quattro fogli, murale, realizzata dalla Direzione del Censo sulla base delle mappe del catasto urbano ordinato da Pio VII nel 1818 ed eseguite tra il 1819 e il 1824. L'incisione venne realizzata e pubblicata per ordine del Cardinale Cesare Guerrieri, primo presidente della Congregazione dei Catasti, la quale, istituita il 6 luglio 1816, nel 1822 assumerà la denominazione di Congregazione del Censo.Si tratta della prima edizione della mappa del Censo a cui seguiranno altre due edizioni, l'una nel 1854 e l'ultima nel 1866. Gli edifici sono campiti a tratteggio, mentre le chiese ed i monumenti principali sono rappresentate con la pianta interna. L'orografia è chiaramente leggibile così come il disegno del verde. Sulla sinistra trova un ampio spazio con indice dei luoghi e monumenti su sei colonne, mentre sulla destra si trova l'elenco dei rioni della città: Monti, Trevi, Colonna, Campo Marzo, Ponte, Parione, Regola, S. Eustachio, Pigna, Campitelli, S. Angelo, Ripa, Trastevere e Borgo. Le scale grafiche sono " Scala di Metri 800 nella proporzione di 1 a 4000" (pari a mm ) e "Scala di Palmi Romani 3000 nella proporzione di 1 a 4000" (pari a mm )."Il catasto dello Stato pontificio fu ordinato da Pio VII con il motu proprio.emanato il 6 luglio 1816 per la riforma generale della pubblica amministrazione e dei Tribunali dello Stato pontificio al quale seguirono: a) Il Regolamento del 22 febbraio 1817, emanato dalla Congregazione dei Catasti, sulle misure metrico decimali da adottare per i rilevamenti; b) il motu proprio del 10 dicembre 1818 con cui venne ordinato il succitato catasto urbano di Roma; c) il chirografo dell'8 gennaio 1819 con legge per la conservazione dei catasti; d) il motu proprio Manifestammo del 3 marzo 1819 con norme per l'estimo dei beni, seguito dal Regolamento del 20 marzo successivo per l'estimo dei beni e le norme per la compilazione delle mappe, firmato da C. Guerrieri, presidente della Congregazione dei Catasti; e) il Regolamento dell'11 luglio 1823 della Congregazione del Censo con nuove istruzioni per l'estimo. Gli estimi dei fondi furono eseguiti dal 1825 al 1827, dal 1831 al 1833 si presero in considerazione i reclami e l'11 luglio 1835 fu pubblicato un Regolamento generale per la revisione dell'estimo rustico dello Stato; il 1 novembre dello stesso anno andò finalmente in vigore il nuovo catasto" (Frutaz 162), detto detto poi gregoriano perchè entrò in vigore sotto Grregorio XVI. Ogni foglio presenta piega centrale editoriale. Molto buono lo stato di conservazione generale. Rif: Frutaz 1962: pp. 254, 255, 258; Marigliani 2007: pp. 322, 323