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Stampa

DADDI , Bernardo.

Venere che si toglie la spina (Venere Spinaria).

1532

non disponibile

Pregliasco Libreria Antiquaria (Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1532
Incisori
DADDI , Bernardo.
Soggetto
Stampe ()
Lingue
Italiano

Descrizione

Incisione originale a bulino (mm 194x165), II stato/III. La bellissima incisione presenta in basso a sinistra la data 1532. Secondo stato, avanti il nome dell'editore "Gio. Marco Paluzzi Formis" che sarà inserito nel terzo stato. "Stampa in relazione con il soggetto analogo forse affrescato nella stufetta del Bibbiena (Bartsch, XIV, n. 231)". Prova nitida e brillante nel II stato di 3, impressa su carta avente filigrana "Rombo con stella nel cerchio", databile alla metà del Cinquecento (1532). Antico restauro nell'angolo superiore sinistro (bianco). Bell'esemplare con piccolissimi margini, piccola cancellatura nella parte sottostante il piede della Vergine.
Bernardo Daddi detto Maestro Del Dado (1512- Roma, 1570) riconoscibile per una B segnata su un dado presente su alcune delle sue opere. Pittore e incisore della scuola di Marcantonio Raimondi attivo a Roma tra il 1532 e il 1550. Sovente confuso con il Beatricetto o con il Bonasone. Da alcuni considerato un discendente del pittore Bernardo Daddi (1512 ca.–Roma 1570), da altri identificato con Benedetto Verini, figlio di Marcantonio sulla base delle iniziali BV presenti su alcune sue stampe. Incisore di riproduzione di opere altrui, eseguite talvolta su richiesta di Antonio Lafrery (Speculum Romanae Magnificentiae importante lavoro da un disegno attribuito a Raffaello), ha prediletto i modelli di Raffaello. Bartsch, n. 16; Bertelà, n. 115; Massari, p. 63, n. 5; Raphael invenit p. 63, VII-5.