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Autógrafos

STAGNO BELLINCIONI Bianca –

Autografo su frammento di pagina multifirma (mm 177×152) di “liber amicorum”, datato “Naples 1914”.

1914

80,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1914
Autor
STAGNO BELLINCIONI Bianca –
Materia
Teatro, Cinema, Bianca Stagno Bellincioni, Lugi Carini

Descripción

Manoscritto a inchiostro bluastro. Al verso: CARINI Luigi – Autografo datato “Napoli 18 aprile 1914”. Manoscritto a inchiostro marrone. Bianca Stagno Bellincioni (Budapest 1888 – Milano,1980) è stata un’attrice e soprano italiana. Figlia del tenore Roberto Stagno e del soprano Gemma Bellincioni, studiò canto a Berlino e debuttò a Graz nel 1913. Partecipò alla prima rappresentazione in Francia, a Nizza, di Conchita di Riccardo Zandonai, nel ruolo della protagonista. Poi il 28 luglio 1917 al Politeama di Livorno, nel riallestimento di Lodoletta di Pietro Mascagni con Beniamino Gigli. Mârouf, savetier du Caire, di Henri Rabaud, al Teatro Costanzi di Roma, il 29 dicembre 1920. Nello stesso periodo le interpretazioni per il cinema muto: dal 1916 al 1919 per la Tespi Film, prevalentemente con la direzione di Ugo Falena, nel 1919-1920 per la Cines con il regista Mario Caserini, dal 1921 al 1923 con Biancagemma Film cinque film prodotti e diretti da sua madre Gemma. Ultima pellicola del periodo muto, nel 1924, La congiura di San Marco, regia di Domenico Gaido. Prese parte alla prima italiana de Il principe si diverte, adattamento da Il pipistrello di Strauss, regia di Max Reinhardt, il 10 febbraio 1934 al Teatro Municipale di Sanremo. Nel 1936, dopo dodici anni, riprese con il cinema. Tra le partecipazioni Animali pazzi (1939), secondo film interpretato da Totò. Pubblicò il libro Roberto Stagno e Gemma Bellincioni intimi (Firenze, 1943). Gli ultimi anni della vita li trascorse nella Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano. Luigi Carini (Cremona 1869 – Roma 1943) è stato un attore e capocomico italiano di teatro e cinema. Nel 1893 entra nella prestigiosa compagnia Andò-Leigheb per passare, nel 1895 alla Reiter-Leigheb come primattore. Dal 1903 dirige e lavora in alcune delle migliori compagnie dei primi del Novecento – Virginia Reiter, Di Lorenzo-Falconi, Gramatica-Piperno-Gandusio – dove ottiene anch’egli il nome in ditta – poi nella Reiter-Carini e nella Carini-Gentilli-Dondini avendo in compagnia anche Aristide Baghetti. Raggiunge il successo con Amanti di Maurice Donnay, accanto a Virginia Reiter; La critica dell’epoca lo definisce come l’attore più dotato di quegli anni. Nel 1921 creò una propria compagnia, con cui lavorò per dieci anni insieme alla seconda moglie – la primattrice Nera Grossi, tornando poi al capocomicato con Emma ed Irma Gramatica, con Annibale Betrone e Maria Melato, con Renzo Ricci, con Febo Mari, di nuovo con Betrone e Wanda Capodaglio. Continua ad avere successo in Italia ma anche all’estero, soprattutto in America meridionale. Tra le sue interpretazioni di maggior rilievo il personaggio di Napoleone in Madame Sans-Gêne di Victorien Sardou, quello di Bito nella Messalina di Pietro Cossa, quello di Figaro ne Il matrimonio di Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Nelle sue compagnie esordiscono o si formano attori come Loris Gizzi, Romano Calò, Jone Romano, Mario Ferrari, Piero Carnabuci, Gina Sammarco, Cele Abba, Enzo Biliotti, Lola Braccini – nella stagione 1914-15 – Sarah Ferrati – che debutta con lui nel 1928 – Ernesto Calindri – che invece debutta nella sua compagnia nel 1929 – e molti altri, avendo con sé per un breve periodo, nel 1925, anche Eduardo De Filippo. Attivo anche nel cinema, interpreta diversi film sin dall’epoca del muto come L’amica del 1920 di Mario Bonnard e Teresa Confalonieri del 1934 di Guido Brignone.
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