Istruzione elementare per gli Studiosi della Scultura

Cm. 27, Frontespizio interamente illustrato, una carta di dedica, 13 tavole (con 17 illustrazioni), pp. xxxvii (1) di testo + (2) d'indici e (14) di spiegazione delle tavole. Legatura di metà dell'800 in mezza percallina verde, dorso liscio con titoli e filetti in oro. Uno strappo ricongiunto alla prima carta di testo, peraltro esemplare ben conservato. Questo libro, la cui dedica "alla Maestà del Re d'Etruria Lodovico" è datata 20 marzo 1802, scritto appositamente per l'insegnamento, primo manuale di questo genere, tratta della scultura in "terra", in "cera", dei "Modelli in Gesso", "Delle diverse maniere di lavorare in stucco", della "Scultura in pietra, e marmo", "Del modo di restaurare le Sculture antiche", "Dei lavori in Bronzo" e, infine, "Della forma e parti componenti uno Studio di Scultura"; e rappresenta una sintesi della pratica in uso nelle botteghe settecentesche di scultura. Francesco Carradori, figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, riuscendo ad ottenere assai precocemente la fama e protezione da parte di facoltose famiglie toscane.