POESIE D'ALESSANDRO GUIDI NON PIU' RACCOLTE. Con la sua vita novamente scritta dal Signor Canonico Crescimbeni e con due Ragionamenti di Vincenzo Gravina non più divulgati.

Opera dedicata alla Contessa Clelia Grilla Borromea. Cm.17x9. Pg.XL, 380. Legatura coeva in piena pergamena rigida, con titoli manoscritti al dorso. Tagli spruzzati. Antiporta figurato in calcografia a motivi allegorici da Zucchi su disegno di Antonio Balestra. Ritratto dell'Autore in medaglione fuori testo. Al frontespizio marca tipografica raffigurante Minerva con il motto "Nisi utile est quod facimus stulta est gloria". Alcune liriche con testo latino a fronte. Nel volume le "Rime", "Sei Omelie di Nostro Signore Papa Clemente XI esposte in versi", i "Sonetti" ed altri scritti, fra cui l'"Accademia per la Musica fatta in Roma nel Real Palazzo della Maestà di Cristina Regina di Svezia per festeggiare l'assonzione al trono di Jacopo II Re d'Inghilterra in occasione della solenne ambasciata mandata da S. M. Britannica alla Santità di Nostro Signore Innocenzo XI", e la "Dafne cantata per musica", oltre alle due Dissertazioni del Gravina. Carlo Alessandro Guidi (Pavia, 1650-1712) è considerato uno dei principali riformatori della poesia italiana. Pubblicò la prima volta nel 1671 a Parma le "Poesie liriche", la tragedia lirica "Amalasunta in Italia", e l'"Endimione", che ebbe vasto successo. > Gamba, 1946, "Ottima edizione". Brunet, II, 1810, "Bonne édition". Graesse, III; 179. Vinciana, 2468. Codice libreria 134814.