Aetii Medici Graeci Contractae Ex viterbus medicinae terabiblos, hc est quaternio, id est libri universales quatuor, singuli quatuor sermones complectentes ut (…)

In folio, cm 31, pp. (10), 916, (56). Legatura in piena pergamena con dorso ricoperto in carta marmorizzata, sguardie rifatte. Bella marca tipografica al frontespizio e al fondo. Esemplare ben conservato, solo qualche uniforme e sporadica brunitura. Seconda edizione della prima traduzione latina di Janus Cornarius, celebre traduttore e divulgatore dei testi greci in particolar modo in ambito medico. Ezio di Amida (527-565) aveva studiato medicina ad Alessandria d'Egitto e divenne esponente rappresentativo della medicina bizantina. La sua opera normalmente è nota come Libri medicinales, strutturata in 16 libri fu un caposaldo dell'arte medica per tutto il XVI secolo. La princeps fu stampata nel 1534 da Manuzio in caratteri greci e tradotta subito per volere di Ippolito Medici dal veronese Giovan Battista Montano. Questa è la seconda edizione nella traduzione del Cornarius (la prima uscì nel 1542 cfr. Durling, 46). Biblilografia: Durling, 48; Garrison Morton, p. 98 e 112; Brunet, I,104; Graesse,I,39; Castiglioni, p. 261;
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