Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libros antiguos y modernos

Prontera, Francesco

AL DI QUA DELLE COLONNE D'ERCOLE

Olschki 2025 Biblioteca di ´Geographia Antiquaª, vol. 7,

30,00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Autor
Prontera, Francesco
Editores
Olschki 2025 Biblioteca di ´Geographia Antiquaª, vol. 7
Materia
Classica Ancient Rome Greece
Descripción
S
Sobrecubierta
No
Conservación
Nuevo
Encuadernación
Tapa blanda
Copia autógrafa
No
Primera edición
No

Descripción

8vo, br. ed. viii-268 pp. con 100 figg. n.t. di cui 18 a colori [ISBN 978 88 222 6946 1] in italiano. Spazio di traffici e di conflitti, il Mediterraneo rappresentÚ il centro del mondo per la civilt‡ greco-romana; ma come si arrivÚ a concepire la sua unit‡? Ancora sconosciuta a Omero ed Esiodo, la distinzione tra mare interno ed esterno alle Colonne díEracle fu un esito imprevisto della colonizzazione greca e fenicia. Descritto sistematicamente nei Giri della terra e nei Peripli, il Mediterraneo prese forma nella cartografia da Eratostene a Tolemeo. Tra mappae mundi antiche, carte nautiche e portolani medievali questo libro accompagna il lettore nello straordinario processo conoscitivo che portÚ ad ampliare líorizzonte di quel ìprimoî Mediterraneo che fu per gli antichi Greci líEgeo. The Mediterranean, a space of trade and conflict, was the pivot around which the Greco-Roman world revolved. But how was its unitary nature conceived? Still unknown to Homer and Hesiod, the distinction between the sea within and beyond the Pillars of Heracles was an unforeseen outcome of Greek and Phoenician colonization. Systematically described in Journeys round the Earth and in Peripli, the Mediterranean took shape in cartography from Eratosthenes to Ptolemy. Relying on ancient mappae mundi, medieval nautical charts and portolan charts, this book takes the reader through the extraordinary cognitive process that led to a broadening of the horizon of that ìearlyî Mediterranean that was the Aegean Sea for the ancient Greeks.
Logo Maremagnum es