Alfabeta2. Mensile di intervento culturale

PERIODICOEdizione originale.Tutto il pubblicato dell’edizione cartacea di «Alfabeta2» dal numero 1 del luglio-agosto 2010 al numero 35 dell’aprile-maggio 2014. Fascicoli in ottimo stato, completi degli inserti con i numeri speciali.Ventidue anni dopo la fine dell’esperienza di «Alfabeta», Gino Di Maggio e Nanni Balestrini - con la collaborazione in redazione di Ilaria Bussoni, Andrea Cortellessa e Andrea Inglese - diedero vita a una nuova stagione dell’«ultima vera rivista di cultura del Novecento» - come si legge nell’editoriale di presentazione di «Alfabeta2» - in un tempo, ovvero il recentissimo 2010, vicino ma ormai profondamente distante da quel «secolo delle riviste e degli intellettuali». “Merci estinte” o forse “solo dormienti”, Balestrini e Di Maggio decisero di scommettere ancora su “riviste” e “intellettuali”, sulla loro forza critica e sulla loro capacità di essere «segnavento: segnalatori d’allarme e indicatori di nuove tendenze». E così, il primo numero del luglio-agosto 2010 affida la copertina a un’installazione di Kounellis del 2006 su cui campeggia il titolo del fascicolo «Intellettuali senza», accompagnato dai nomi di Umberto Eco, Andrea Cortellessa, Andrea Inglese, Augusto Illuminati. All’interno vecchi e nuovi amici a dare il bentornato ad «Alfabeta» con contributi sul senso dell’impegno culturale e politico e a salutare, in chiusura, Edoardo Sanguineti, scomparso nel maggio di quell’anno. Attiva in formato cartaceo fino alla primavera del 2014 con numeri speciali allegati ai fascicoli - da segnalare il supplemento all’uscita 33 del novembre-dicembre 2013 dal titolo «Alfa63. Cinquant’anni dopo», ovviamente dedicato ai cinquant’anni del Gruppo 63 -, dopo il numero 35 «Alfabeta2» proseguì le pubblicazione solo come “quotidiano in rete”, giungendo a una chiusura definitiva con la morte di Balestrini, avvenuta nel maggio 2019.