Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

BREMOND, Gabriel

 Viaggi fatti nell'Egitto superiore, et inferiore: nel Monte Sinay, e luoghi più cospicui di quella regione in Gerusalemme, Giudea, Galilea, Sammaria, Palestina, Fenicia, Monte Libano, & altre provincie di Siria, quello della Meka, e del sepolcro di Maometto.

Roma, Paolo Moneta, 1679, , 1679

6200,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1679
Lugar de impresión
Roma
Autor
BREMOND, Gabriel
Editores
Roma, Paolo Moneta, 1679, 
Materia
Libri Antichi
Conservación
Bueno
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

>in-4, (214 x 161 mm), pp. (6, la prima bianca), 366, 36, 64, caratteri romano e corsivo, vignetta al frontespizio, iniziali e fregi in xilografia. Legatura coeva in pergamena rigida, titolo e fregio ms. al dorso, tagli spruzzati (qualche lieve macchia). Rara prima edizione assoluta dell'unica testimonianza, tradotta dalla versione francese da Giuseppe Corvo, dei viaggi in Levante del Brémond. L'edizione originale francese del testo non fu mai stampata all'epoca, mentre la presente versione non fu riconosciuta e approvata dall'autore. Comprende una delle primissime descrizioni della Mecca: già nel 1691 Lodovico Marracci nel suo Prodromus ad refutationem Alcorani riportava la lunga descrizione della Mecca in italiano (italicis verbis retentis) così come il Catalogo de' Libri Italiani nella Libraria di Janssonio-Waesberge del 1725: "La Mecca è in grandissima stima de Mahomettani, Non solo per esservi nato Mahometto, ma per cansa del Tempio, ch'essi chiamano Kaabe, cioè casa quadrata: & è ancor detta neitallab, cioè Casa di Dio: e credono, che sia stata fabricata da Abramo più degnamente del Tempio di Salomone"
Da Marsiglia, dove nacque verso il 1610-20,  Brémond si imbarcò il 27 ottobre 1643; nell'arco di una ventina d'anni si recò varie volte in Medio Oriente. Dopo il suo rientro definitivo scrisse questa relazione relativa all'Egitto, la Siria e la Palestina, nonché le usanze dei turchi. Visitò il Sinai nel 1644, la Galilea nel 1652 e Gerusalemme nel 1660. Nella lettera di dedica l'autore evidenzia che al ritorno dei suoi viaggi si era fermato a Roma dove aveva fatto amicizia con il nobile romano Angelo Riccardo Cesi e che questi "invaghitosi del testo" francese l'aveva voluto tradurre in italiano. Il mistero sulla mancata edizione francese si può parzialmente evincere da un volume pubblicato nel 1974 dopo il rinvenimento nel 1969 di un manoscritto parziale del Brémond (pp. XVI, 185, passim:) "Le récit inédit du voyage de Gabriel Brémond a été découvert dans sa version française à Marseille, en 1969, par le jeune égyptologue Georges Sanguin. Les origines et la carrière de Gabriel Brémond demeurent dans une totale obscurité … son prénom, écrit Gabrielle (sic pour Gabriele), à l'italienne, ont voulu en faire une femme … il passa trente ans de sa vie à voyager … la dédicace de son manuscrit au neveu du pape (depuis 1676) Innocent XI, Livio Odescalchi, (1652-1713). Une “traduction” italienne est connue (Roma, per Paolo Moneta, MDCLXXIX) mais elle est postérieure et ne suit que d'assez loin le manuscrit original en langue française. Les traducteurs auraient été successivement deux Italiens du nom de Bruni et Ceri. "Gabriel Brémond ne dissimulait pas qu'à son avis, le présent manuscrit n'était pas en état d'être immédiatement publié; il y manquait une relecture, des corrections, de style et d'orthographe, qui auraient donné à cette oeuvre l'aspect fini qu'on aime à trouver dans un livre que l'on ouvre pour la première fois".
Bell'esemplare,  con lieve uniforme brunitura e qualche occasionale macchia, ex-libris cartaceo al contropiatto anteriore.  Blackmer 198; Gay 41; Tobler p.109. Barré, Voyageurs et explorateurs provençaux (1905), p. 56-58. Volkoff, A' la recherche des manuscrits en Egypte (IFAO Recherches de philologie, d'archéologie… 30, 1960), p. 61-62. J.M. Carré, Voyageurs et écrivains français en Egypte I (IFAO 4, 1932), p. 37; R. Weil, La presqu'ile du Sinai (Hautes Etudes, 171 c, 1908), p. 292; Galtier, Folklore égyptien, dans Bulletin de l'Institut Français (1906). Röhricht p.271. Riant, 1538. Schu, 96. Mencherini p.789.
Logo Maremagnum es