Detalles
Lugar de impresión
Milano,
Autor
[Avanti! Della Domenica] (Direttore Responsabile Aurelio Galassi, ) [Seconda Serie 1912]
Edición
Edizione originale.
Materia
PoliticaSatiraArte Cataloghi Monografie
Descripción
giornale autocopertinato con due punti metallici, sovracoperta pubblicitaria,
Descripción
PERIODICOEdizione originale.Tutto il pubblicato della seconda serie (febbraio - dicembre 1912, 44 numeri) del supplemento illustrato «Avanti! della Domenica». Fascicoli complessivamente in ottimo stato.Rarissima collezione completa (44 numeri) della seconda serie del supplemento illustrato al quotidiano socialista «Avanti!». Nato in risposta a periodici illustrati rivolti a un pubblico borghese e politicamente conservatore o liberale - si pensi a «La Tribuna illustrata» e «La Domenica del Corriere» -, l’«Avanti! della Domenica» venne fondato a Firenze nel 1903 e affidato per alcuni mesi ad Alfredo Angiolini. Nel settembre dello stesso anno arrivarono tuttavia due importanti cambiamenti: la sede fu spostata a Roma e la direzione passò nelle mani di Savino Varazzani e, soprattutto, di Vittorio Piva, giovane giornalista già attivo nella redazione di «Avanti!» che impresse un nuovo corso al supplemento: all’attenzione per le vicende politiche e sociali si affiancò una sempre più importante attenzione per la sfera artistica e culturale, evidente anche nei cambiamenti di grafica tra i primi 33 numeri curati da Angiolini – ancora legati a uno stile dichiaratamente liberty – e la “nuova serie” inaugurata da Piva con il numero 1 del 5 settembre 1903, caratterizzata da un font e da un’impaginazione più lineari e puliti accompagnati da opere affidate, tra i tanti, a Hermann Struck, Duilio Cambelotti, Gabriele Galantara, Eugène Burnard, Arnaldo Ferraguti, Giorgio Kienerk, Arturo Dazzi, Carlo Fontana, Filiberto Scarpelli e ancora Giacomo Balla, Leonardo Dudreville, Mario Sironi, Umberto Boccioni, autori anche delle bellissime illustrazioni a colori a piena pagina dal 1905 in poi. Dal punto di vista dei contenuti, grande rilievo venne dato alla restituzione del dibattito artistico e culturale con monografici periodicamente dedicati a grandi figure italiane ed europee, nel tentativo di coniugare militanza politica ed educazione alla bellezza. Convinto sostenitore di una politica estera più aggressiva e, dunque, della necessità di investire maggiormente nelle spese militari, Piva entrò in aperta polemica con Turati e con l’organo di partito determinando in questo modo la chiusura di «Avanti! della Domenica» nel marzo del 1907. Nel febbraio del 1912 le pubblicazioni del settimanale ripresero sotto la gerenza di Aurelio Galassi - che nel 1914 avrebbe contribuito, con Mussolini e altri, alla stesura del «Fascio rivoluzionario d’azione internazionalista», manifesto che si proponeva di dimostrare l’utilità della prima guerra mondiale come momento di passaggio storicamente necessario per la promozione e lo sviluppo anche del proletariato -, con disegni e tavole affidati principalmente a Enrico Sacchetti e, soprattutto, al pittore futurista - amico di Boccioni - Aroldo Bonzagni.