Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Arcangelo Ferri

Bombardate Auschwitz. Una speranza negata

il Saggiatore, 2015

16,00 €

Liberìa

(Ortona, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2015
ISBN
9788842820680
Autor
Arcangelo Ferri
Volúmenes
1
Serial
La cultura
Editores
il Saggiatore
Materia
Guerra Mondiale, Auschwitz
Descripción
Brossura
Sobrecubierta
No
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Copia autógrafa
No
Condiciones
Nuevo
Primera edición
No

Descripción

L'attacco aereo su Auschwitz era richiesto dalle organizzazioni ebraiche più influenti e dagli stessi deportati, che lo invocarono più volte come estrema speranza nella fase culminante della Shoah, tra il maggio e il novembre del 1944. Ma dagli alti comandi alleati l'ordine - tecnicamente attuabile - non fu mai dato, e la macchina di sterminio nazista, lasciata indenne, potè aggiungere almeno centomila vittime al suo immane bottino. Dando voce a protagonisti come Elie Wiesel, sopravvissuto ad Auschwitz e premio Nobel per la pace, Henry Morgenthau III, figlio del segretario al Tesoro dell'Amministrazione Roosevelt, Alfred Weber, ingegnere di volo della 15ª Us Air Force, e David Wyman, tra i maggiori storici dell'Olocausto, oltre che a documenti e materiali d'archivio inediti, "Bombardate Auschwitz" ricostruisce la tremenda sfida politica, militare, burocratica che si giocò sulla testa di migliaia d'innocenti condannati a morte. Una sfida che coinvolse i vertici del governo statunitense. Già alla fine del 1942, il presidente Roosevelt, letto il primo rapporto sullo sterminio, dichiarò che l'America avrebbe fermato l'abominio, impegnandosi con queste parole: "I mulini degli dèi macinano lentamente, ma macinano straordinariamente fino". Nel 1944 le macine restarono ferme. Perché? Questo libro contiene molte domande e alcune risposte sul prolungato "silenzio degli Alleati", e sulle responsabilità morali di inglesi e americani.
Logo Maremagnum es