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Libros antiguos y modernos

Zorzi, Alvise

Canal Grande

Rizzoli, 1991

9,90 €

Il Salvalibro

(Foligno, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1991
ISBN
9788817669214
Lugar de impresión
Milano
Autor
Zorzi, Alvise
Páginas
462
Editores
Rizzoli
Formato
22.5 cm
Materia
Descripción
hardcover
Conservación
Bueno
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa dura
Condiciones
Usado

Descripción

Prima edizione. Collana "La Scala" - Volume in copertina rigida con sovraccoperta, 458 pagine. Ottima copia dalla paginazione candida e compatta, forse mai letta -- "La più bella strada del mondo". La definizione, mille volte ripetuta, è del tutto inadeguata di fronte a ciò che è stato, per Venezia, il Canal Grande: "corso" prestigiosissimo al quale si affaccia una sfilata quasi ininterrotta di palazzi, teatro di splendide coloratissime feste, di esecuzioni capitali, dimora di grandi casate e centro pulsante di vita popolare, porto commerciale e inesauribile richiamo per principi, imperatori, re e regine ma anche per artisti, poeti, scrittori, musicisti di tutto il mondo. Per più di mille anni, un caleidoscopio di vicende pubbliche e private, di persone, di idee. La narrazione appassionata e brillante ma rigorosamente documentata di Alvise Zorzi rievoca con maestria, seguendo il percorso del Canal Grande, personaggi illustri e oscuri, dogi e gondolieri, dogaresse e cortigiane, avventurieri e letterati; fatti gloriosi e fatti criminosi, amori e rancori, processi politici e intrighi mondani di una società vitale e pittoresca. È un grandioso affresco della vita veneziana attraverso i secoli, nel quale spiccano grandi figure e si affollano figurette e figurine: protagonisti di storie diversissime, Enrico Dandolo e Caterina Cornaro, Goldoni e Casanova, Pietro Aretino e Vivaldi, san Gregorio Barbarigo e Peggy Guggenheim, i due Foscari e Stendhal, George Byron e il suo sfrenato, appassionato erotismo, d'Annunzio conteso fra gli amori e le imprese guerresche, Renier Zen e le battaglie parlamentari del Seicento, il doge Manin e il malinconico declino degli ultimi patrizi della Serenissima, fosche imprese di «bravi» e spie, curiose avventure di gondole e di vaporetti. Ma la protagonista vera è sempre Venezia, fonte di ogni sorta di emozioni e sorprese nelle mille sfaccettature della sua originalissima civiltà: un grande romanzo vissuto che non ha paragoni.
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