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Libros antiguos y modernos

Carta Topografica della Lombardia e dei Ducati di Parma, Piacenza e Modena alla scala di 1:86.400 del vero. Litografizzata nell’Ufficio Topografico del Real Corpo di Stato Maggiore Generale nel 1849.

stampata nello stabilimento litografico M. Doyen, 1849

1300,00 €

Gozzini Libreria Antiquaria

(Firenze, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1849
Lugar de impresión
[Torino]
Editores
stampata nello stabilimento litografico M. Doyen
Materia
Carte geografiche, carta geografica, Lombardia, Parma, Piacenza, Modena

Descripción

[Torino], stampata nello stabilimento litografico M. Doyen, 1849, grande - oltre 4 metri per quasi 3 - carta topografica litografata su 32 fogli + il quadro di unione, ciascuno intelato a stacchi e ripiegato (i fogli E7 ed E8 sono ripiegati insieme). Contenuti entro 2 cofanetti in cartoncino marmorizzato. Piercarlo Cintori "La rappresentazione del territorio del Ducato di Modena dopo la Restaurazione: una sintesi della cartografia prodotta dal Genio Topografico Estense" in: Bollettino A.I.C. nr. 143/2011, pp. 177-178: "Questa carta, insieme alla Carta Topografica delle Venezie è sicuramente stata realizzata all’inizio del 1849 quando lo Stato Maggiore dell’esercito Piemontese aveva deciso di rompere l’armistizio con l’Austria ed intendeva portare le operazioni in campo nemico; la parte riguardante il Ducato di Modena, copia accurata di quella del Carandini [direttore del Ufficio Topografico Estense e autore della Carta militare del Ducato di Modena], potrebbe derivare dalle matrici che, a detta del ministro Austro Estense Bayard de Volo furono sottratte durante i moti del 1848 e recapitati a Torino. A parziale prova di ciò sta il fatto che in questa opera non vengono riportati i nuovi confini relativi al 1848, ma è evidenziata la situazione presente nel 1842 (derivante, a sua volta, dai rilievi del genio Estense del 1828). Per sopperire in breve tempo alla pubblicazione ed alla stampa della carta, il Corpo di Stato Maggiore Piemontese utilizzò il medium litografico che consentiva rapida esecuzione e facilità di riproduzione e, dati i fini prettamente militari, eliminò alcuni elementi presenti nella carta Carandini, quali le indicazioni relative boschi e coltivazioni. Purtroppo la battaglia di Novara segnò la fine della prima guerra d’Indipendenza italiana e l’abbandono definitivo della carta che ebbe una limitatissima diffusione a stampa". Alcuni fogli presentano fratture alla fodera in tela lungo le linee di stacco per la piegatura (facilmente restaurabili). Carta molto rara.
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