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Libros antiguos y modernos

Marinetti, Filippo Tommaso - Settimelli, Emilio - Carli, Mario

Che cos’è il futurismo. Nozioni elementari [SECONDA TIRATURA]

Direzione del Movimento Futurista (Stab. Tip. Taveggia),, 1919

200,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1919
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Marinetti, Filippo Tommaso - Settimelli, Emilio - Carli, Mario
Páginas
un foglio stampato al recto e al verso.
Editores
Direzione del Movimento Futurista (Stab. Tip. Taveggia),
Formato
290 x 230 mm,
Edición
Prima edizione, seconda tiratura.
Materia
Futurismo
Primera edición

Descripción

MANIFESTO Prima edizione, seconda tiratura. Esemplare uniformemente brunito, con minimi lievi segni del tempo marginali e caratterizzato da lievi tracce di colorazione dovute a pregressa adesione; nel complesso in più che buone condizioni. Manifesto lanciato contemporaneamente su Roma futurista II/7 (16 febbraio 1919) e Dinamo I/1 (febbraio 1919), poi uscito in forma autonoma in volantino con tre stampe varianti, pubblicate a distanza di tempo l’una dall’altra. Il presente esemplare è in seconda tiratura, che si differenzia dalla prima perché in calce al retro, a seguire il paragrafo «L’azione dei futuristi prima, durante e dopo la guerra», ha uno strillo che invita all’abbonamento a «Roma futurista» e «Dinamo» (laddove la prima stampa invitava a visitare l’Esposizione nazionale futurista). Fu fatta infine una seconda edizione da collocare nel 1920, che presenta notevoli varianti testuali (in particolare al paragrafo «È futurista nella politica») e al retro del foglio ha la bandiera futurista in bianco e nero e un elenco delle «Edizioni futuriste di “Poesia”». -- «A chiarire ancora più schematicamente la separazione [tra futurismo politico e futurismo artistico] intervenne nel febbraio del 1919 un classico manifesto, dal titolo “Che cos’è il futurismo. Nozioni elementari”. Il manifesto distingue tre anime del futurismo, il futurista “nella vita, nella politica, nell’arte”, indicate per pochi sintetici punti numerati: “This document is a stronger and clearer restatement of the conclusion of the “Manifesto del Partito politico futurista”, which had allowed for somebody to be a believer in political Futurism but to have no inclination towards the movement’s artistic branch” (S. Daly, Italian Futurism and the First World War, Toronto, University Press, 2016, p. 147). Il manifesto fu più volte ristampato sui fogli di “Roma futurista” per tutto il 1919, in pratica affiancando il vero e proprio manifesto politico, e circolò tantissimo come volantino, ristampato anche nel 1920 (con opportuni aggiornamenti, tra i quali la rimozione dei riferimenti agli arditi e ai “Fasci politici futuristi”)» (Come d’autunno: La Grande Guerra nella Raccolta Isolabella, Milano 2022, vol. 3, p. 116). Tonini, I manifesti del futurismo italiano, n. 124.4
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