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Libros antiguos y modernos

Sismondi, Simonde de

Che cos'è l'economia? Scritti sulla produzione, il consumo, la ricchezza

Donzelli, 2014

15,00 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2014
ISBN
9788868431389
Lugar de impresión
Roma
Autor
Sismondi, Simonde de
Páginas
142
Editores
Donzelli
Formato
20 cm
Materia
Descripción
paperback
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Collana: Nuova Biblioteca. Brossura editoriale con alette, pagine XXXII-112. Saggio introduttivo, traduzione e cura di Francesca Dal Degan. Postfazione di Nicola Costantino. Nuovo, ancora sigillato. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.  «Le scienze umane sono come dei settori di cerchi concentrici il cui numero è infinito. L'uomo vi è posto al centro; egli vede tra ogni raggio una scienza, scopre il legame e le relazioni delle une con le altre, ma più la scienza si allontana dalla sua vista e dalla sua portata, più essa si allarga, più si estende, pur dividendola e suddividendola; ognuna delle sue parti è illimitata e fa parte dell'infinito». Un economista appassionato di libertà, così si potrebbe definire Sismondi, ginevrino vissuto in Italia per metà della sua esistenza. Sismondi visse e scrisse in un momento storico particolarmente intenso. Tra il 1773 e il 1842 Rivoluzione e Reazione, crisi economiche e sviluppo industriale, nuove forme di schiavitù e miseria collettiva, ponevano l'esigenza di ricostruire i contorni culturali e scientifici di un sapere comune scosso fin nelle sue più profonde radici. L'economia si scopriva allora come parola per esprimere la nuova natura della libertà dei moderni e campo di conciliazione tra ideali che erano entrati in conflitto: l'equità, la libertà e la fraternità. E se oggi dire libertà significa ripetere una parola abusata che, nella teoria economica, si riferisce soprattutto alla possibilità di esprimere preferenze e operare scelte sul mercato, nelle pagine di Sismondi essa si riscopre come una dimensione dell'esistenza assai più ricca e complessa, intrinsecamente legata alla realizzazione della giustizia e al modo di essere noi stessi con gli altri. Riprendere il coraggio di fare economia ripronunciando queste grandi parole dell'umano significa così porre con insistenza l'interrogativo radicale: ma che cos'è l'economia? Nella risposta a una tale, inesauribile domanda, si manifesta la ricchezza della riflessione di Sismondi sull'economia e la sua scienza. Una risposta articolata nel tentativo ambizioso e appassionato, come lo chiamò Luigi Einaudi, di definire l'economia occupandosi dei modi di costruire le relazioni sociali e di organizzarle, rinvenendo in questo «il nocciolo della questione», la creazione di ogni vera ricchezza.
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