Citazione da Platone manoscritta a pennarello di mano di Mario Tobino. 1980 circa.

Carta in formato verticale cm.48,5x34, compilata per mano dello scrittore su 27 righe in grafia estesa ed assai chiara. "I giovani fino a diciotto anni non tocchino mai vino, non si deve versar nuovo fuoco sul fuoco del loro corpo, della loro anima [.] Infine, tutti quelli che hanno raggiunto i quaranta anni, allora si riuniscano a banchetto e sia bravo il padrone di casa. Vino, rimedio della vecchiaia! Con lui ringiovaniremo. [.]. Canteremo volentieri, senza reticenze [.]. Intoneremo quel canto, che è un incantamento!" Il brano di Platone è tratto dalle "Leggi", II, 666a-b, risalente attorno al 357 a.c. ad Atene. In cornice. Il celebre medico e scrittore Mario Tobino (Viareggio, 16 gennaio 1910 – Agrigento, 11 dicembre 1991), nei lunghi anni in cui lavorò all'ospedale psichiatrico di Maggiano presso Lucca, soleva spesso recarsi per pranzo presso il vicino ristorante "Solferino", storico locale della Lucchesia. E qui, grazie alla amicizia con i titolari Giampiero e Sauro Gemignani, amava, a fine pasto, scrivere di proprio pugno, su carta o magari su un tovagliolo d'occasione, un pensiero, anche lungo, in ricordo delle prelibate libagioni appena consumate. Il presente manoscritto proviene da tale collezione. Codice libreria 164791.