Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Bearzot Cinzia

Come si abbatte una democrazia. Tecniche di colpo di Stato nell'Atene Antica

Laterza 2013 Collana: Storia e societ‡,

18,00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Autor
Bearzot Cinzia
Editores
Laterza 2013 Collana: Storia e societ‡
Materia
Classica Ancient Rome Greece
Descripción
S
Sobrecubierta
No
Conservación
Como nuevo
Encuadernación
Tapa blanda
Copia autógrafa
No
Primera edición
No

Descripción

8vo, br. ed. pp.222. Morto Pericle, la guerra del Peloponneso in corso, una nuova generazione di politici irrompe sulla scena pubblica di Atene. Uomini come Alcibiade, la cui volont‡ di primeggiare e di promuovere le proprie personali ambizioni fa di lui, secondo Tucidide, uno dei primi responsabili della crisi della democrazia che sfocia nei colpi di Stato oligarchici del 411 e del 404 e poi nella sconfitta in guerra di Atene. O come Antifonte, Pisandro, Frinico, Teramene, protagonisti di una nuova e sconcertante stagione politica. Lo scopo Ë quello di assumere il potere per affermare i propri interessi personali. Alla perenne ricerca del consenso, costretta a compiacere il popolo, quella classe politica da una parte gli concede un potere eccessivo e incontrollabile, dall'altra ne manipola la volont‡ eccitandone le passioni. Nella gestione dello Stato, il tema dell'interesse comune passa cosÏ in secondo piano; al politico democratico si sostituisce il demagogo, nel senso moderno del termine. I colpi di Stato oligarchici sono dunque la degna conclusione di questo processo degenerativo e sono realizzati attraverso raffinate tecniche di controllo del consenso. Ma la democrazia riesce a mostrare capacit‡ di reazione e gli esperiemnti oligarchici rientrano con rapidit‡: restava da affrontare la ricostruzione, non solo sul piano istituzionale ma anche e soprattutto su quello ideologico ed etico. Si trattava di tornare a porsi come obiettivo, e come limite alle ambizioni dei singoli, "la giustizia e l'ultile della citt‡".
Logo Maremagnum es