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Libri antichi e moderni

Fabio Minazzi

CONTESTARE E CREARE. LA LEZIONE EPISTEMOLOGICO-CIVILE DI LUDOVICO GEYMONAT

La città del sole, 2004

39,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Año de publicación
2004
ISBN
9788882922573
Lugar de impresión
Napoli
Autor
Fabio Minazzi
Páginas
464
Volúmenes
1
Serial
Volume 8 di Foresta e gli alberi
Editores
La città del sole
Formato
23 cm
Edición
Prima
Materia
Saggi, Libri fuori catalogo, Filosofia analitica, Antifascismo, Politica, Scienza, Matematica, Epistemologia, Intellettuali, Antifascisti, Impegno civile, Comunismo, Conoscenza, Critica, Cultura, Dialettica, Etica, Fascismo, Formazione, Geometria, Lezioni, Logica, Materialismo dialettico, Metodo, Neopositivismo, Razionalismo, Partigiani, Pensiero matematico, Piero Martinetti, Ricerca, Rivista Scientifica, Teoremi, Teorie, Idealismo, Benedetto Croce, Mussolini, Erminio Juvalta, Empirismo, Teoretica, Pratica, Metafisica, Liberalismo, Socialismo, Giustizia e Libertà, Partito comunista, Ideologie politiche, Marxismo, Biografie, Memorie, Opere generali, Documenti inediti
Descripción
FONDO DI MAGAZZINO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO. RARO.
Sobrecubierta
No
Conservación
Como nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Nuevo
Primera edición

Descrizione

Contestare e creare è una raccolta di saggi presentati da Minazzi in vari convegni organizzati nel 2001 per il decennale della morte di Ludovico Geymonat. Minazzi ricostruisce lo stretto intreccio che intercorre fra la ricerca epistemologica di Geymonat e la sua riflessione morale e civile. Geymonat mostra la sua personalità e il suo coraggio fin dal suo esordio filosofico, Il problema della conoscenza nel positivismo, volto a rivalutare il pensiero positivista nell'ambiente ostile del neoidealismo italiano. Geymonat è però poi l'unico studente filosoficamente ostile a Croce che, tuttavia, sottoscrive la lettera di solidarietà al filosofo di Pescasseroli dopo l'attacco sferratogli da Mussolini in conseguenza delle critiche crociane ai Patti lateranensi. Importante nella formazione di Geymonat è l'incontro con la filosofia di Erminio Juvalta, che sottolinea l'importanza della coerenza intesa come criterio metamorale, tramite il quale è possibile valutare il comportamento del singolo e confrontare oggettivamente axiologie diverse. È impossibile separare l'esperienza intellettuale di G. da quella civile, considerato che il valore della coerenza è per lui centrale sia in campo epistemologico, dove la coerenza inferenziale di un argomentazione costituisce un momento irrinunciabile, sia in ambito etico-civile e morale. Secondo Geymonat, in una sintonia con Kant non esplicitamente rilevata, l'unitarietà metodologica connessa con l'analisi neoempirista non riesce a superare la scissione presente nell'uomo fra dimensione teoretica e pratica. Il rapporto fra l'adesione al neo-empirismo e l'avvicinamento a Martinetti vengono a costituire due aspetti complementari di uno stesso atteggiamento critico-razionalistico, in cui la dimensione teoretica non esaurisce l'impegno esistenziale dell'uomo. È sulla base di questa singolare saldatura tra il neopositivismo e la riflessione etico-religiosa di Martinetti che Geymonat affronterà la guerra e la lotta partigiana. Geymonat rimane affascinato dalla concezione etica-aristocratica-metafisica martinettiana, secondo la quale tra gli individui esistono differenze etiche ontologiche radicali che danno vita a classi morali superiori e inferiori, che nulla hanno a che fare con un appartenenza di classe sociale. L'intransigenza etica di Geymonat rafforzata dall'esempio di Martinetti, uno dei pochissimi professori universitari che non giurarono fedeltà al fascismo, contribuisce, sul piano politico, all'abbandono dell antifascismo liberal-socialista di Giustizia e Libertà, i cui rappresentanti si mostravano disposti a molteplici compromessi che comportavano una doppia verità etico-civile, pubblica fascista e privata antifascista, che non poteva essere martinettianamente accettabile. Geymonat decide allora di iscriversi al Partito comunista, chiedendo però una specie di dispensa ideologica dalla condivisione della filosofia ufficiale del partito, il Diamat staliniano, in quanto ritiene ancora di poter coniugare il neopositivismo viennese con la filosofia di Martinetti. Il dissenso filosofico riguarda più l'aspetto materialistico-dialettico del Diamat che non la concezione materialistica della storia che, per il suo stretto nesso con la dimensione della prassi, costituisce per Geymonat un interessante punto di riferimento. Appena finita la guerra, la sua onestà intellettuale gli impone di pubblicare il saggio Materialismo e problema della conoscenza, in cui difende l'epistemologia di Mach contro il materialismo dialettico e, contemporaneamente, difende la posizione di Lenin contro la pretesa machiana di separare metafisicamente la dimensione della prassi da quella conoscitiva. Geymonat rimarrà comunque culturalmente isolato nel partito, che privilegerà la ricerca di un nesso tra marxismo e neoidealismo, mentre egli si battè in difesa della tradizione scientifica italiana.


Descrizione bibliografica
Titolo: Contestare e creare: la lezione epistemologico-civile di Ludovico Geymonat
Autore: Fabio Minazzi
Editore: Napoli: La città del sole, 2004
Lunghezza: 464 pagine; 23 cm
ISBN: 888292257X, 9788882922573
Collana: Volume 8 di Foresta e gli alberi
Soggetti: Saggi Libri rari fuori catalogo Filosofia analitica Antifascismo Politica Scienza Matematica Epistemologia Intellettuali antifascisti Bobbio Capriolo Carathéodory Cesare Pavese Impegno civile Comunismo Conoscenza Critica Cultura Dialettica Didattica Einaudi Etica Fascismo Formazione Funzioni armoniche Geometria Giovane Guido Fubini k2 Landau Laurea Lezioni Logica Materialismo dialettico Metodo Metodologia Morale Neopositivismo Razionalismo Partigiani Pastore Peano Pensiero matematico Piero Martinetti Ricerca Rivista Scientifica Scissione Sscuola Sociale Storia Studenti Studio Sviluppo Teorema Teoria Tesi Torino Wiener Kreis Creare Raccolte Convegni Neoidealismo Benedetto Croce Mussolini Patti lateranensi Erminio Juvalta Coerenza Kant Neoempirismo Dimensione teoretica Pratica Metafisica martinettiana Classi sociali Liberalismo Socialismo Giustizia e Libertà Partito comunista Ideologie politiche Diamat Stalin Concezione materialistica Prassi Guerra Problema Mach Lenin Marxismo Tradizione italiana Biografie Memorie Opere generali Documenti inediti Carteggio Moritz Schlick Lettere Antonio Banfi Mario Dal Pra Novecento Remo Cantoni Verità Ragione Gaydou Gramsci Spaltung Soldati Vailati Veca Salvatore Venturi Franco Viano Augusto Vico Giambattista Vidari Waismann Friedrich Weierstrass Theodor Whitehead Alfred Windelband Zenone Zermelo Zeuli Modestino Selvaggi Filippo Solari Gioele Somigliana Carlo Spencer Herbert Spinoza Baruch Benedict Spir Aleksandrovic Spirito Ugo Spriano Paolo Tagliagambe Silvano Tarozzi Taylor Brook Terracini Umberto Togliatti Palmiro Tolstoj Lev Nikolaevic Tommaso d'Aquino Tranfaglia Nicola Traniello Treves Renato Tricomi Francesco Giacomo Vaccarino Giorgio Reichenbach Salgari Emilio Salvadori Revelli Nuto Ricci Curbastro Riehl Riemann Bernhard Rigamonti Savoia Roero Clara Silvia Scarfiotti Teresa Romano Lalla Rossi Pietro Schottky Hermann Schrödinger Erwin Russell Bertrand Secchia Segre Giuseppe Péguy Charles Persico Petruzzellis Picard Émile Pintor Giaime Pisacane Brigata Pochettino Poincaré Popper Karl Raimund Métaphysique Prezzolini Quaranta Quine Massola Matteotti Mercadante Mila Massimo Momigliano Montel Monti Morghen Raffaello Paci Enzo Pajetta Elvira Leonetti Levi Lévy-Bruhl L'Hospital Comte d'Entremont Lolli Gabriele Lombardi Lombardo Radice Loria Attilio Luporini Guaita Hartmann Heidegger Heisenberg Hilbert Hitler Hume Husserl Edmund Kennedy Hubert Kerschensteiner Kierkegaard Kiesow Koyré Alexandre Kraus Kuhn Lagrange Lakatos Imre Janik Allan Julia Lavagna Virginia Leibniz Gottfried Wilhelm Garibaldi Gauss Gentile Giovanni Ginzburg Leone Gioberti Giolitti Gobetti Gödel Fioravanti Dulbecco Feverabend Foa Fourier Einstein Emerson Ralf Waldo Engels Enriques Federigo Fabre Frege Frola Faggi Féjer Feltrinelli Giangiacomo Fermi Enrico Abbagnano Agazzi Evandro Alliotta Amendola Antonicelli Argan Giulio Bachelard Gaston Badoglio Benrubi Isaac Bergson Henri Bieberbach Billia Bloch Boggio Bruno Giordano Büttemeyer Buzzati-Traverso Calderoni Borel Félix Eduard Caprioglio Carabellese Pantaleo Carando Ennio Costantin Carnap Rudolf Cauchy Augustin Louis Cavour Cinanni Comollo Gustavo Conforto De Luna Dalmasso Sergio D'Ercole Pasquale Dilthey Dionisotti Dodo Essays Rare books out of print Analytical philosophy Anti-fascism Politics Science Mathematics Epistemology Anti-fascist intellectuals Civil commitment Communism Critical knowledge Culture Dialectics Didactics Ethics Fascism Education Harmonic functions Geometry Young Degree Lessons Logic Dialectical materialism Method Methodology Neopositivism Rationalism Partisans Mathematical thought Piero Martinetti Research Scientific Journal Split School History Students Study Development Theorem Theory Thesis Create Collections Conferences Neoidealism Lateran Pacts Coherence Neoempiricism Theoretical dimension Practice Metaphysics Social classes Liberalism Socialism Justice and Freedom Communist Party Political ideologies Materialistic conception War Problem Marxism Italian tradition Biographies Memoirs General works Unpublished documents Correspondence
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