Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libros antiguos y modernos

Rahel Jaeggi, Giorgio Fazio, Walter Privitera, Giorgio Fazio, Massimo De Pascale

Critica delle forme di vita

Mimesis, 2022

no disponible

Mimesis Edizioni (Sesto San Giovanni, Italia)

no disponible

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2022
ISBN
9788857569758
Autor
Rahel Jaeggi
Páginas
464
Serial
Teoria della società
Editores
Mimesis
Formato
210×141×36
Curador
Giorgio Fazio, Walter Privitera
Materia
Filosofia politica e sociale
Prologuista
Giorgio Fazio
Traductor
Massimo De Pascale
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Alla domanda “Gli altri vivono nel modo giusto?”, il liberismo sembra preferire “Chi sono io per giudicare?”. Rahel Jaeggi vede la situazione in modo diverso. Giudicare non è solo valido ma anche utile, sostiene. Il giudizio morale non è un errore, l’errore semmai sta nel modo in cui giudichiamo. Sia il modo di giudicare esterno – derivato da idee su Dio o sulla natura umana – sia quello interno – basato sulle idee di una determinata società –, però, hanno gravi difetti, nonché detrattori. In "Critica delle forme di vita", Jaeggi offre una terza via: si tratta della critica immanente. Essa inizia con il riconoscimento che gli stili di vita sono intrinsecamente normativi, perché affermano la propria bontà e rettitudine. E hanno anche uno scopo coerente: risolvere i problemi sociali di base e far progredire i beni sociali, la maggior parte dei quali è comune a tutte le culture. Per Jaeggi possiamo giudicare la validità delle rivendicazioni normative di una società valutando come questa risponde alle crisi, se è in grado di superare in senso emancipativo le contraddizioni che nascono dall’interno e di aprirsi a percorsi di apprendimento collettivi. Contro i racconti relativisti e assolutisti, Jaeggi mostra, quindi, che è possibile una critica sociale razionale.