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Libros antiguos y modernos

Pasolini, Pier Paolo

Dal diario (1945 - 1947)

Edizioni Salvatore Sciascia (A. Cappugi & Figli - Palermo),, 1954

850,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1954
Lugar de impresión
Caltanissetta,
Autor
Pasolini, Pier Paolo
Páginas
pp. 32.
Serial
«Quaderni di “Galleria”» diretti da Leonardo Sciascia, n. 1,
Editores
Edizioni Salvatore Sciascia (A. Cappugi & Figli - Palermo),
Formato
in 16°,
Edición
Edizione originale.
Materia
Poesia Italiana del '900
Descripción
brossura avorio stampata in nero al piatto anteriore e al dorso, con una illustrazione di Emilio Greco, risvolti parlanti, pergamena editoriale a protezione,
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale. Ottimo esemplare, completo del pergamino editoriale. Fortemente voluta dall’amico Leonardo Sciascia per inaugurare la collana dei “quaderni” legati al bimestrale «Galleria» diretta dallo stesso scrittore siciliano per i tipi dell’editore Salvatore Sciascia, l’elegante volumetto è una raccolta di versi di stampo diaristico composti da Pasolini nel periodo 1945-1947 composta dalla suite eponima e dalla più breve «Europa» con contenuti in parte già editi nei precedenti «Poesie» (Stamperie Primon) e «Diarii» (Pubblicazioni dell’Academiuta, 1945). Ripubblicato nel 1979, nell’introduzione a quella nuova edizione Sciascia ricordò come l’esordio della collana affidato a Pasolini mirasse a coinvolgere nel progetto autori vicini al poeta, a partire dagli antichi sodali Roberto Roversi (poi presente, nel numero 2 dei «quaderni di “Galleria” con «Poesie per l’amatore di stampe») e Francesco Leonetti (protagonista del numero 9 con «Arlecchinata»), con cui avrebbe dato vita nel 1955 a «Officina: «Nel gennaio del ’54, dovendo preparare una nuova terna di poeti, Pasolini mi scriveva: “Quanto al poeta su cui mi chiedi consiglio, per me non ci sono dubbi: Leonetti”. Si prefigurava così […] il gruppo da cui doveva venir fuori la rivista “Officina”: la sola, a conti fatti, che abbia avuto un senso e un ruolo nell’Italia soffocata dal grigiore democristiano post 18 aprile 1948».
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