DELLA PITTURA E DELLA STATUA.

Cm.23x14. Pg.XXVII, (1), 136, (4). Coperta muta coeva, con spellature al dorso. Bel ritratto dell'autore inciso all'antiporta in ovale da G. Benaglia su disegno di G. Bossi. Due incisioni su rame fuori testo ed in fine quattro tavole di pitture geometriche ripiegate. Esemplare intonso. Il primo testo è preceduto da una biografia dell'Alberti scritta da Girolamo Tiraboschi e da una Lettera dedicatoria di Cosimo Bartoli a Giorgio Vasari. Al secondo testo è posposta una Lettera dedicatoria di Cosimo Bartoli a Bartolomeo Ammannati. Buona edizione ottocentesca di due testi classici, pubblicati in latino, del poliedrico erudito umanista Leon Battista Alberti (Genova, 14 febbraio 1404 – Roma, 25 aprile 1472). Le versioni italiane si devono al filologo Cosimo Bartoli (Firenze, 20 dicembre 1503 – Firenze, 25 ottobre 1572). Il "De Pictura" è del 1435, il "De Statua" del 1450. "Un suo costante interesse era la ricerca delle regole, teoriche o pratiche, in grado di guidare il lavoro degli artisti. Nelle sue opere menzionò alcuni canoni, ad esempio: nel "De statua" espose le proporzioni del corpo umano, nel "De pictura" fornì la prima definizione della prospettiva scientifica" (da Wikipedia). Codice libreria 173250.