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Libros antiguos y modernos

(Salvatore Spiriti)

Dialoghi de' morti o sia Trimerone ecclesiastico-politico in dimostrazione de' diritti del principato e del sacerdozio di risposta all'autore del Diritto libero della chiesa di acquistare, e di possedere beni temporali si mobili, che stabili

S.e., S.d. (ma 1770)

150,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Detalles

Año de publicación
S.d. (ma 1770)
Autor
(Salvatore Spiriti)
Editores
S.e.
Materia
illuminismo
Descripción
paperback
Conservación
Bueno
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Usado

Descripción

In 8 (cm 11,5 x 18,5), pp. XIV + (476) + (21) + (1 bianca). Legatura in piena pergamena coeva con titolo manoscritto al dorso. MANCANO: la prima carta con l'occhietto corrispondente alle pp. I e II; l'ultima carta della Prefazione corrispondente alle pp. XV e XVI. Della seconda parte, dal titolo “Fiori poetici in lode di Fr. Mamachio tratti dall'opera intitolata Dialoghi de' morti o sia Trimerone ecclesiastico-politico” MANCANO la prima carta con l'occhietto e la decima carta con un sonetto di Annibal Caro al verso e un madrigale di Fulvio Testi al verso (la decima carta è in realtà mancante nella maggior parte degli esemplari censiti). Edizione originale di quest'opera anticuriale, pubblicata anonima, ma scritta dal cosentino Salvatore Spiriti come risposta satirica a quella del domenicano Tommaso Maria Mamachi, direttore della Biblioteca Catanzarese e segretario dell'Indice, uno dei personaggi più influenti della Chiesa del tempo. I “Dialoghi de' morti” si svolgono in tre giorni tra tre interlocutori: Fra Paolo Sarpi, il Cardinale Pallavicino, poi sostituito da Padre Natale de Alessandro, e de Fontenelle, l'autore di “Entretiens sur la pluralité des mondes”. Tra gli interlocuti appare inoltre l'ombra di Antonio Genovesi, morto appunto a Napoli l'anno prima, nel 1769. Il volume si chiude con una seconda parte, con occhietto proprio (qui mancante) e con pagine non numerate in cui compaiono finti componimenti poetici in latino ed italiano attribuiti a Virgilio, Ovidio, Catullo, Orazio, Ariosto, Tasso, ed altri. Melzi, p. 290.
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