Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libros antiguos y modernos

Emanuela Bufacchi, Pietro Craveri

Elena Croce e «Lo Spettatore Italiano»: una vocazione per la civiltà. Con una scelta di scritti e gli indici della rivista (1948-1956)

Rubbettino, 2022

20,90 € 22,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2022
ISBN
9788849870145
Autor
Emanuela Bufacchi
Páginas
370
Serial
Varia
Editores
Rubbettino
Formato
231×148×22
Materia
Storia: eventi e argomenti specifici, Storia d’Europa, Scienza e teoria politica, Industria editoriale e giornalismo, Italia, Seconda metà del XX secolo, 1950–1999
Prologuista
Pietro Craveri
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Fondato a Roma nel gennaio del 1948 da Raimondo Craveri e da Elena Croce, «Lo Spettatore Italiano» rivestì – al di là degli obiettivi politici, condotti in opposizione alla maggioranza di Governo – una funzione d’indirizzo, ispirata dal fermo intento di avviare una riforma culturale che potesse riuscire significativa per le sorti del Paese. S’intendeva promuovere e incoraggiare lo sviluppo di un habitus critico attraverso un’opera di sprovincializzazione della cultura, funzionale alla formazione di una nuova classe dirigente. Al centro della riflessione restava lo status problematico dell’arte e del pensiero moderni su cui incombevano gli imperativi produttivi della civiltà di massa, incompatibili con la figura stessa dell’intellettuale nell’accezione originaria del termine. Questi temi saranno approfonditi tra il 1953 e il 1956, grazie alla collaborazione di Renato Solmi, Cesare Cases, Pietro Citati ed Elémire Zolla che renderanno familiari l’analisi dell’irrazionalismo di György Lukács, il marxismo pascaliano di Walter Benjamin, e le meditazioni di Theodor Adorno. Nomi pressoché assenti nel dibattito culturale dell’Italia di quegli anni, e che pure, grazie anche allo spazio che Elena Croce volle riservare loro sulle pagine de «Lo Spettatore Italiano», entreranno a pieno titolo tra i fondamenti della formazione critica e filosofica del nostro Paese.
Logo Maremagnum es