Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Cooperativa Cinema Indipendente .

Elenco dei film.

(CCI)., 1968

80,00 €

Daris Libreria

(Lucca, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1968
Lugar de impresión
(Roma).
Autor
Cooperativa Cinema Indipendente .
Editores
(CCI).
Materia
Cinema Indipendente - Rarità

Descripción

Dépliant originale con il Catalogo dei film disponibili; il foglio - due volte ripiegato - misura cm 25 x 58 completamente spiegato. La bella grafica di copertina è di Gianfranco BARUCHELLO (Livorno, 1924 - Roma, 2023). Di seguito i nomi dei cineasti presenti nel Catalogo: Massimo Bacigalupo, Pierfrancesco Bargellini, Gianfranco Baruchello, Stan Brakhage, Gianfranco Brebbia, Roberto Capanna, Emanuele Centazzo, Mauro Chessa, Pierre Clementi, Tonino De Bernardi, Giorgetta Dorfles, Celestino Elia, Pia Epremian, Mario Ferrero, Alberto Grifi, Brigit e Wilhelm Hein, Cinzio Janiro, Alfredo Leonardi, Silvio e Vittorio Loffredo, Guido Lombardi, Abbott Meader, Paolo Menzio, Anna e Martino Oberto, Luca Patella, Sergio Sarri, Giorgio Turi, Adamo Aldo e Antonio Vergine. Di ogni cineasta il Catalogo riporta indirizzo, numero di telefono, ed elenco dei film con scheda tecnica e breve descrizione. Raro importante documento, in ottimo stato di conservazione. Scrive Alberto Grifi, che della Cooperativa fu uno dei fondatori e dei massimi promotori: 'Durante gli anni Sessanta gli artisti sentono il bisogno di avvicinarsi alla cultura dei mass-media sconfinando tra pittura e cinema. Nasce così il cinema d'artista, diverso nella forma e nei contenuti, pronto a trasgredire ogni regola nell'universo della mercificata società di massa, poiché non cerca ad ogni costo i consensi del grande pubblico. (.) L'uso di pellicole a passo ridotto (16mm, 8mm e Super8) e di pellicole scadute, ha fatto sì che la maggior parte dei lavori cinematografici fosse poco conosciuta per l'oggettiva difficoltà di reperimento delle copie. Il cinema d'artista nasce quindi al di fuori dei normali circuiti produttivi e distributivi, senza un programma comune e una cultura di riferimento alle spalle. Ciò nonostante il rimando più immediato va, oltre alle Avanguardie dei primi del Novecento, al New American Cinema. La rassegna del New American Cinema, presentata da Jonas Mekas a Torino nel 1967, produsse quasi immediatamente in Italia la nascita della Cooperativa del Cinema Indipendente. Incoraggiati dai bassi costi di autoproduzione, i film-maker nostrani, consapevoli della mancanza di un mercato reale, si uniscono con lo scopo di creare nuovi canali per la distribuzione, tentando di istituzionalizzare un lavoro altrimenti disperso. Malgrado non vi siano affinità linguistiche, questi giovani artisti sono accomunati dal senso di sperimentalismo che permea totalmente il loro operato cinematografico. Vi è inoltre in tutto il cinema d'artista un aspetto militante in sintonia agli avvenimentidel '68: servirsi della macchina da presa per la registrazione immediata dei fatti e la circolazione di un'informazione 'altra' rispetto a quella trasmessa dal potere politico.' (www.albertogrifi.com)
Logo Maremagnum es